Scuola Imola: un milione di euro contro le classi pollaio

Via libera ai fondi destinati all’assunzione (fino al 31 dicembre) di insegnanti e personale amministrativo nelle scuole del circondario

Le famigerate ’classi pollaio’ diventano un problema  in tempo di Covid (foto d’archivio)

Le famigerate ’classi pollaio’ diventano un problema in tempo di Covid (foto d’archivio)

Imola, 21 settembre 2021 - Un milione e 138.800 euro sono in arrivo nel circondario, sulla base delle richieste avanzate in queste settimane dalle singole scuole, per rinforzare gli organici degli istituti in tempo di Covid. Ora la palla passa ai presidi, che con questi soldi potranno assumere più insegnanti per il "recupero degli apprendimenti" e personale amministrativo (un assistente di rinforzo obbligatorio per tutti in base al protocollo sicurezza), tecnico e ausiliario per "finalità connesse all’emergenza epidemiologica". Per il momento, le assunzioni sono possibili solo con contratto fino al 31 dicembre 2021. Il Governo ha assicurato però di essere al lavoro per garantire un orizzonte più ampio ai dirigenti scolastici e soprattutto agli alunni. Rispetto allo scorso anno, i criteri per la ripartizione delle risorse aggiuntive hanno due voci nuove. Oltre alla tradizionale quota per assumere un ulteriore assistente amministrativo e all’altra in funzione del numero degli iscritti delle singole scuole, ce n’è anche una destinata agli istituti che hanno al loro interno almeno cinque classi con più di 23 alunni e l’altra per quelli dove gli iscritti sono oltre 26 in almeno cinque sezioni. Si tratta, in pratica, delle famigerate ‘classi pollaio’: una triste tradizione delle nostre scuole (soprattutto per quanto riguarda le superiori), che diventa un pericolo concreto quando si cerca di far rispettare le distanze di sicurezza nelle classi per evitare episodi di contagio e dunque il ritorno alla didattica online. Nel complesso , all’ambito territoriale di Bologna sono destinati oltre 7,5 milioni. Di questi, una quota pari al 5% delle risorse assegnate deve essere accantonata per la copertura delle eventuali sostituzioni, fermo restando il "prioritario ricorso" al personale interno. Quanto al milione e 138.800 euro che in base alla ripartizione conclusa in questi giorni dall’Ufficio scolastico regionale arriveranno nel circondario, la fetta più grossa (quasi 180mila euro) spetta all’istituto Alberghetti. Ma possono ritrovare almeno in parte il sorriso anche le altre scuole superiori imolesi, quelle come detto costrette a fare i conti con la situazione più complicata. Alle spalle dell’Alberghetti ci sono infatti Paolini-Cassiano (oltre 103mila euro stanziati), polo liceale (100mila euro) e Scarabelli-Ghini (quasi 53mila euro). Il pacchetto comprende anche 26.800 euro per il Centro provinciale per l’istruzione degli adulti. Sempre restando a Imola, è invece di oltre 31mila euro la cifra a disposizione per l’istituto comprensivo 1 (Sesto Imolese), mentre supera i 40mila euro a testa la quota che spetta agli istituti comprensivi numero 2 (via Cavour) e 5 (via Pirandello). E ancora, si sale a 66mila euro per l’Ic 4 (via Guicciardini) e a 76mila per l’Ic 6 (via Villa Clelia). Ben 97mila euro spettano infine al comprensivo 7 (via Vivaldi). Allargando lo sguardo al resto del circondario, arrivano 39mila euro alla direzione didattica di Castel San Pietro, che comprende le materne Ercolani, Rodari e San Martino in Pedriolo, nonché le elementari Don Milani, Albertazz i e Sassatelli. A questa cifra vanno poi aggiunti i 46mila euro stanziati invece per l’istituto comprensivo. E cioè: scuola materna Grandi, elementare Serotti e media Pizzigotti. Completano il panorama castellano gli oltre 88mila euro per l’alberghiero Scappi. A Medicina arrivano invece poco meno di 80mila euro per materne (Calza e Sant’Antonio), elementari (Biagi, Vannini e Zanardi) e scuola media Simoni. Popolazione studentesca ridotta, e dunque situazione decisamente meno caotica, in Vallata, dove comunque ci sono 33mila euro destinati all’istituto comprensivo di Borgo Tossignano, e per Dozza-Castel Guelfo (oltre 40mila euro).