Scuola, 20 milioni per ridisegnare le superiori

Cresce l’investimento della Città metropolitana per gli istituti Scarabelli, Alberghetti e Paolini. Ma c’è l’incognita rincaro dei materiali

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di Enrico Agnessi

Sale a 20 milioni, rispetto ai 12 ipotizzati fino a qualche anno fa, l’investimento della Città metropolitana per ridisegnare le scuole superiori imolesi. Il maxi-progetto è destinato a rendere più sicure e efficienti gli istituti Scarabelli (dove il cantiere è già operativo), Alberghetti e Paolini, ma anche alla costruzione del nuovo polo liceale Rambaldi-Valeriani. Il piano, reso possibile grazie ai fondi Pnrr e ad altre risorse, secondo la tabella di marcia più aggiornata dovrebbe vedere i lavori concludersi a partire dal prossimo anno e fino al 2025. Il tutto al netto di eventuali ritardi legati ai rincari dei materiali per l’edilizia.

SCARABELLI

All’Istituto Scarabelli, nel complesso dell’ex convitto di via Ascari, sono previsti lavori di miglioramento sismico, già appaltati, per 5,7 milioni di euro. Al termine dei lavori, prevista per agosto 2023, i nuovi spazi realizzati potranno ospitare il Ghini che si trasferirà dall’attuale sede di viale d’Agostino. Quest’ultima, grazie a un investimento di quasi nove milioni di euro (lavori da luglio 2023 a giugno 2025), sarà ampliata con la realizzazione di una nuova palazzina con annessa palestra e destinata a nuova sede del Rambaldi-Valeriani. In particolare, traslocheranno qui gli alunni dei licei classico e delle scienze umane oggi in via Garibaldi (l’immobile tornerà nella disponibilità del Comune), mentre quelli dello scientifico restano in via Guicciardini.

ALBERGHETTI

Anche l’istituto Alberghetti di viale Dante vedrà nei prossimi anni importanti lavori edili, dedicati in particolare al miglioramento sismico, al rifacimento di tetti, a nuovi servizi igienici, nuovi infissi e alla demolizione e ricostruzione di un intero blocco. Il tutto per un investimento complessivo di oltre 5,2 milioni di euro. Nel dettaglio, per il miglioramento sismico dei blocchi 2 e 4 saranno investiti oltre 1,3 milioni di euro. I lavori del blocco 2, già affidati, saranno ultimati nella primavera del 2023, mentre per il blocco 4 si prevede l’esecuzione lavori tra giugno e dicembre del prossimo anno. Per la demolizione e ricostruzione di uno dei corpi dell’Istituto saranno investiti invece 2,6 milioni di euro.

I lavori dureranno due anni, a partire da marzo 2023. La sostituzione di finestre e infissi interni comporterà invece un investimento di 142 mila euro. L’esecuzione dei lavori è prevista per marzo 2023, con fine stimata per il mese di settembre dello stesso anno. Al rifacimento della copertura sono dedicati 112mila euro, con lavori in calendario tra marzo e settembre 2023. Per il primo stralcio dell’adeguamento dei servizi igienici, comprese linee fognature, saranno investiti circa 500mila euro. I lavori dureranno un anno, a partire da marzo 2023. Rifacimento dei servizi igienici anche per la sede di via San Benedetto, con un investimento di 568mila euro e lavori previsti per un anno, sempre a partire da marzo 2023.

PAOLINI

Infine, all’istituto Paolini di via Guicciardini, per il primo stralcio dei lavori di adeguamento dei servizi igienici sono stanziati 497mila euro. L’inizio dell’intervento è in calendario per marzo 2023 e durerà un anno.

LE REAZIONI

"Investire nella scuola vuol dire investire nel futuro della nostra comunità", commenta il sindaco Marco Panieri, mentre il suo vice Fabrizio Castellari, assessore alla Scuola, saluta con soddisfazione un progetto che "porta risorse e rende più funzionale la logistica" degli istituti superiori imolesi.

Resta il nodo delle risorse, con il rincaro dei materiali per l’edilizia che costringe gli enti locali a ritoccare i quadri economici dei lavori. "Siamo già impegnati nel recupero di risorse aggiuntive dal Governo e dal bilancio della Città metropolitana – Daniele Ruscigno, consigliere con deleghe a Scuola e Istruzione, Edilizia scolastica, Formazione per l’ente di Palazzo Malvezzi a Bologna –. Difficile vadano deserti bandi così grandi, ma una riduzione dei ribassi d’asta ci sarà".