Scuole chiuse per maltempo a Imola 16 e 17 maggio: pronta palestra con 100 brande

Alla Ravaglia si fa posto per eventuali sfollati: allestito un centro di accoglienza h24

Allestito un centro di accoglienza h24 in via Kolbe (foto di repertorio)

Allestito un centro di accoglienza h24 in via Kolbe (foto di repertorio)

Imola, 15 maggio 2023 – Scuole chiuse per due giorni e palestra Ravaglia pronta con 100 brandine per accogliere eventuali sfollati. A Imola, dove con la nuova allerta meteo preoccupa anche per la ridotta capacità del terreno di assorbire ulteriore acqua e la velocità con la quale si potrebbero alzare i livelli dei fiumi, le scuole saranno chiuse sia domani che mercoledì.

Allargandoci alla Regione, altrettanto sta accadendo nel Cesenate e nel Forlivese, dove per precauzione si è deciso di sospendere l’attività didattica.

Nel pomeriggio, il sindaco Marco Panieri ha convocato il Centro operativo comunale (Coc) e, oltre alle scuole, ha sospeso (mercoledì compreso) anche le attività negli impianti sportivi comunali. Da domani mattina sarà allestito un centro di accoglienza H24 a disposizione di tutta la città, nella palestra di via Kolbe, per i cittadini che dovessero eventualmente essere evacuati e non avessero possibilità di essere ospitati da parenti e amici.

Per il pernottamento e l'accoglienza, nella palestra ci sono oltre un centinaio di brandine, coperte e saranno messi a disposizione generi alimentari. "Stiamo predisponendo in queste ore mezzi aggiuntivi della Polizia locale e della Protezione Civile, qualora siano necessari, in collaborazione con le Forze dell'ordine e le associazioni di volontariato per avvisare ed allertare i residenti delle zone ritenute a rischio, vicine a corsi d'acqua e per essere pronti ad attivarsi per presidiare e monitorare il territorio ed essere di aiuto alle persone", sottolinea il sindaco.

Volontari in campo

Stasera, intanto, la Protezione Civile e i volontari delle associazioni, sono andati nelle zone colpite dall'inondazione del 2 maggio in quelle più vicine ai corsi d'acqua per informare la popolazione delle norme da osservare. Sorvegliati speciali, insieme ai corsi d'acqua, anche i ponti, i fossi e le zone collinari del territorio, per il rischio frane.