Casalfiumanese, semaforo provvisorio spento. Carapia: "Situazione pericolosa. Per caso sono finiti i soldi?"

Il capogruppo FdI del Nuovo Circondario Imolese va all’attacco denunciando il disservizio "Abbiamo delle strade provinciali franate e poi ritardiamo anche a cambiare le batterie" .

Semaforo provvisorio spento. Carapia: "Situazione pericolosa. Per caso sono finiti i soldi?"

Simone Carapia (Isolapress)

"Da tre giorni non funziona un semaforo provvisorio nella Sp 15 Bordona, nel comune di Casalfiumanese, e nessuno è ancora intervenuto: cosa si aspetta l’incidente?". A domandarlo è Simone Carapia, capogruppo FdI del Nuovo Circondario Imolese, preoccupato per la situazione potenzialmente pericolosa. "Già abbiamo delle strade provinciali franate e disastrate e poi ritardiamo anche a cambiare le batterie a un semaforo provvisorio – sottolinea Carapia – Il problema continua a persistere creando una situazione di grave pericolo per gli automobilisti, infatti è molto pericoloso perché le macchine che arrivano dal senso opposto non lo sanno che il semaforo dall’altra parte è funzionante. La Città Metropolitana di Bologna ha finito i soldi anche per comprare le batterie dei semafori provvisori? Hanno già ricevuto da tempo le risorse dal Governo per sistemare la viabilità e adesso non hanno i soldi per le batterie dei semafori?" Sono venti i semafori provvisori collocati sulle strade da un anno e mezzo nella Sp 610 tra il Comune di Castel del Rio in direzione Firenzuola, sulla Sp15 Bordona e nella SP 21.

"Questo è l’ennesimo esempio che l’accordo quadro fatto dal sindaco Metropolitano Lepore e il suo vice Panieri è un grande bluff– attacca il capogruppo di FdI –, un appalto da 160 milioni di euro dove la pulizia dei fossi e manutenzione della segnaletica sono extra-canone e che per cambiare le batterie il pronto intervento dopo tre giorni non dà udienza con i rischi del caso. Dopo il danno dell’alluvione che ha distrutto in collina le strade, la beffa di una riorganizzazione del settore strade a livello di Città Metropolitana che ha totalmente rovinato il settore, dove i pochi sorveglianti e cantonieri rimasti al massimo possono allargare le braccia e fare poco altro".