"Sono convinto che, con unità e impegno, abbiamo tempo, occasioni e realtà locali per cambiare rotta anche sul centro storico della nostra magnifica città. Conto anche su di voi". Sollecitato dai giovani imolesi, il sindaco Marco Panieri prova a tendere loro la mano. E rilanciando via social la pagina nella quale, nei giorni scorsi, il Carlino ha raccolto le opinioni di ragazzi e ragazze che frequentano quello che almeno un tempo era considerato il cuore pulsante della città, cerca di fare un passo avanti.
L’obiettivo, nei giorni in cui si è tornati a discutere del futuro dell’ex bar Bacchilega (oggi l’apertura della busta presentata dall’imprenditore pakistano intenzionato a rilevare l’attività chiusa ormai da anni) e del fu Opera Dulcis, è scacciare il fantasma della desertificazione.
"Ho letto con interesse le vostre considerazioni, avete ragione e apprezzo molto che cogliate alcuni segnali positivi", risponde il sindaco Panieri ai giovani che al municipio chiedono innanzitutto più eventi sulla scorta del recente successo di ‘Imola in musica’.
"Come amministrazione – aggiunge il primo cittadino via social – stiamo cercando, con gli strumenti a disposizione, di dare una svolta al centro storico della nostra città: eventi musicali e culturali, manutenzioni, decoro urbano, nuova vita al patrimonio pubblico. Sono solo alcune delle leve che possiamo utilizzare e su cui, passo dopo passo, stiamo cercando di intervenire".
Il discorso è ampio e coinvolge tanto la Giunta quanto gli operatori economici del centro storico, ai quali i più giovani in particolare chiedono di restare aperti anche di sera per organizzare varie iniziative in grado di animare la città anche a fine giornata.
"Altre dinamiche, su cui sono d’accordo con voi, non sono nel controllo del Comune", sottolinea non a caso il sindaco Panieri nel suo post.
E rilancia: "Quello che facciamo e che continueremo a fare è stimolare, creare occasioni e investire. Imola ha tutto per farcela, per rilanciarsi, per crescere ed essere attrattiva anche per le altre città, per i giovani, per gli eventi – conclude il primo cittadino chiedendo ai ragazzi e alle ragazze di contribuire alla discussione via mail o tramite messaggi social privati –. Ma serve uno sforzo collettivo, una sinergia sincera fra le realtà economiche, sociali, culturali e commerciali del centro storico. Ognuno deve fare la sua parte e sentirsi coinvolto in questa sfida. Insieme agli eventi, ai brand, alla comunicazione e ai cantieri, per realizzare la svolta che desideriamo e immaginiamo serve la passione e la disponibilità di tutti gli imolesi".