ENRICO AGNESSI
Cronaca

Si vota per il referendum. Oltre 53mila aventi diritto

Urne aperte domenica (dalle 7 alle 23) e lunedì (dalle 7 alle 15), ecco i quesiti. Oltre cento neo diciottenni vivranno per la prima volta un’esperienza elettorale.

Urne aperte domenica (dalle 7 alle 23) e lunedì (dalle 7 alle 15)

Urne aperte domenica (dalle 7 alle 23) e lunedì (dalle 7 alle 15)

Saranno 53.545 gli imolesi chiamati alle urne per il referendum di domenica e lunedì. A garantire loro la possibilità di esprimere il proprio voto ci saranno 62 seggi ordinari, dislocati come nelle precedenti tornate elettorali, tre seggi speciali (Casa residenza anziani e Casa Cassiano Tozzoli, istituto Montecatone e ospedale nuovo) e due seggi ‘volanti’ per la raccolta del voto nei luoghi di cura: casa protetta Villa Armonia e Casa residenza anziani Fiorella Baroncini. I numeri parlano di una macchina organizzativa rodata e ben strutturata, composta da 321 persone tra presidenti di seggio, scrutatori e segretari. Nel dettaglio, saranno operativi 62 presidenti di seggio, 184 scrutatori e 62 segretari, oltre a due scrutatori aggiuntivi per i seggi volanti, due per il voto a domicilio, e tre presidenti e sei scrutatori per i seggi speciali.

Tra i votanti, 112 giovani diciottenni vivranno la loro prima esperienza elettorale. Inoltre, sono 61 gli elettori temporaneamente fuori sede (31 uomini e 30 donne) che hanno scelto di esercitare il proprio diritto di voto a Imola. Il numero di elettrici, 27.624, supera leggermente quello degli elettori uomini, che sono 25.921. I cinque referendum abrogativi riguardano lavoro e cittadinanza. Il primo è sui licenziamenti illegittimi: mira ad abrogare norme che limitano la reintegrazione dei lavoratori licenziati senza giusta causa nelle grandi imprese. Il secondo riguarda le tutele nelle piccole imprese: intende estendere le protezioni contro i licenziamenti illegittimi anche ai lavoratori delle piccole aziende. Il terzo quesito propone invece di eliminare le norme che facilitano l’uso dei contratti a tempo determinato. Il quarto, sulla responsabilità negli appalti, mira a ripristinare la responsabilità solidale del committente per gli infortuni sul lavoro subiti dai dipendenti di appaltatori e subappaltatori. Il quinto propone infine di dimezzare da dieci a cinque anni il periodo di residenza legale richiesto agli stranieri extracomunitari per ottenere la cittadinanza italiana. Perché i referendum siano validi, è necessario che partecipi al voto almeno il 50% più uno degli aventi diritto. Un voto favorevole (‘Sì’) comporta l’abrogazione delle norme oggetto del quesito, mentre un voto contrario (‘No’) ne conferma la validità. I seggi saranno aperti domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15. I cittadini italiani residenti all’estero possono votare per corrispondenza, seguendo le istruzioni ricevute dal proprio consolato.