Sindacati in piazza Matteotti "In prima linea per la pace"

Anche la diocesi in campo. Ieri il Giubileo dei lavoratori. al teatro comunale. dell’Osservanza

"Al lavoro per la pace" è lo sloganche Cgil, Cisl e Uil hanno scelto quest’anno per l’1 maggio e con cui manifesteranno a Imola in piazza Matteotti e a Castel San Pietro Terme in piazza XX Settembre. A Imola il programma della giornata prevede alle 9.30 la distribuzione di garofani, alle 10.15 il concerto della Banda musicale e alle 10.45 gli interventi di Mirella Collina (Cgil Imola), Marzia Montebugnoli (Cisl Area metropolitana bolognese) e Giuseppe Rago (Uil Imola). Anche a Castel San Pietro Terme si comincia alle 9.30 con la distribuzione di garofani, poi alle 10.15 concerto Banda musicale e infine alle 10.45 l’intervento dei confederali. Sempre questa mattina dalle 9.30 alle 11.30 il circolo imolese di Italexit (partito fondato dall’ex del M5s Gianluigi Paragone) organizza una "manifestazione itinerante" tra le piazze Matteotti, Gramsci e Caduti per la Libertà per "esprimere il nostro dissenso dalle decisioni politiche attuate nell’ultimo anno in tema di accesso al lavoro – spiegano da Italexit –, che hanno penalizzato tantissimi nostri concittadini (e ancora continueranno a penalizzare alcune categorie di lavoratori, fino al 15 giugno e poi fino al 31 dicembre) con enormi danni non solo economici ma anche psicologici e di dignità della persona". Nel frattempo, ieri pomeriggio al teatro comunale dell’Osservanza l’ufficio di pastorale del lavoro della Diocesi ha promosso il Giubileo dei Lavoratori, nell’ambito delle celebrazioni per i 750 anni dalla Dedicazione della Cattedrale. Ambiente, lavoro e futuro sono le parole-guida del convegno che ha visto il contributo del professor Leonardo Becchetti sul tema della transizione ecologica. Nel territorio sono presenti tante aziende impegnate a dare concretezza ai valori cardine della sostenibilità. E coop Clai, Agribioenergia di Medicina, Natura Nuova di Bagnacavallo sono state invitate a raccontare come affrontano concretamente la gestione del lavoro e delle persone, l’inclusione e la responsabilità sociale. Alle 18 c’è stata invece la messa celebrata da monsignor Mario Toso, vescovo di Faenza, insieme al vescovo diocesano monsignor Giovanni Mosciatti. A seguire c’è stato un brindisi nel chiostro del palazzo vescovile offerto dalla Clai. "Con questa iniziativa l’Ufficio di pastorale del lavoro vuole offrire un contributo alla comunità civile ed ecclesiale per pensare la trasformazione e mettere in circolo buone prassi – spiegano dalla Diocesi –. Ci guida la speranza che il cambiamento è possibile!".