Sos bollette, piano da 350mila euro Comune e sindacati verso l’intesa

Il municipio pronto a sbloccare una seconda tranche di contributi. Vacchi (FdI): "Non c’è tempo da perdere"

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La firma non c’è ancora. Ma l’accordo tra Comune e sindacati per destinare altri 350mila euro alle famiglie in difficoltà a causa del caro bollette, oltre ai quasi 100mila euro già distribuiti nei mesi scorsi, è più vicino. Merito dell’incontro che si è svolto ieri sera in Municipio, dopo un primo summit andato in scena la scorsa settimana. Da un lato del tavolo, i vertici locali di Cgil, Cisl e Uil; dall’altro, gli assessori Fabrizio Castellari (Bilancio) e Daniela Spadoni (Politiche sociali).

Potranno contare sugli aiuti le famiglie con Isee entro i 15mila euro. Si allarga dunque la platea dei potenziali beneficiari, visto che in precedenza il tetto massimo era fissato a 12mila euro. Siamo tuttavia ancora lontani dalle cifre di Castel San Pietro, che a fronte dei 312mila euro messi sul tavolo, ha alzato il tetto a 26mila euro prevedendo varie fasce di contributo.

L’intervento della Giunta era stato invocato, nelle ultime ore, anche dall’opposizione. "Abbiamo intenzione di depositare nuove richieste all’amministrazione al fine di conoscere quali provvedimenti il sindaco Marco Panieri intenda assumere per mitigare il problema del caro energia – annunciava ieri Nicolas Vacchi (Fratelli d’Italia) –, che sta diventando uno spettro sempre più preoccupante per tante attività e per i singoli nucleo familiari. Pretendiamo risposte oggettive dall’amministrazione locale in un periodo già di per sé assai delicato".

E poi c’è il tema, di competenza invece della Regione, dell’Ausl. Quella imolese deve fare i conti con una bolletta energetica dall’importo triplicato. Le cifre le ha elencate, su queste pagine, Maria Teresa Donattini, direttrice amministrativa dell’Azienda sanitaria Nel 2022, le spese relative al teleriscaldamento si parla di un aumento di ben due milioni di euro rispetto allo scorso anno. Tale importo va sommato ai 3,7 milioni di euro in più necessari per onorare le bollette dell’energia elettrica e ai 1,6 milioni necessari per far fronte ai costi che devono sostenere le strutture non servite dal teleriscaldamento.

"Il caro-bollette rischia di mettere in ginocchio e paralizzare il sistema sanitario emiliano-romagnolo: la Regione convochi un tavolo di confronto con le multiutility volto a trovare soluzioni al problema – esorta il consigliere regionale della Lega, Daniele Marchetti, vicepresidente commissione Sanità nell’ente di viale Aldo Moro, nonché capogruppo del Carroccio in Consiglio comunale –. Alla luce del fatto che a fronte di questa emergenza, pare che la Regione si stia limitando a produrre documenti indirizzati alle Ausl e volti a varare programmi pluriennali di sostenibilità, non sarebbe il caso di coinvolgere anche gli enti locali, tutti i soggetti soci di Hera (la multiutility che fornisce molti servizi a cittadini) oltre all’Azienda sanitaria imolese medesima al fine di individuare meccanismi utili al fine di abbattere i costi? Come Lega stiamo già chiedendo da tempo un tavolo per far fronte alle difficoltà dei cittadini, al pari di alcune organizzazioni sindacali: possibile che non vi sia nemmeno la possibilità di intavolare un discorso di questo tipo per garantire una sostenibilità al nostro Servizio sanitario regionale?".