
Sono 33 i verbali staccati in un mese. Il consigliere Carapia: "Raccolta da rivedere e tanta gente da rieducare"
Imola, 22 giugno 2025 – Le telecamere del Comune ricominciano a multare i furbetti (o meglio, maleducati) dei rifiuti. Dopo un lunghissimo stop legato al cambio di gestore del servizio, periodo nel quale è toccato alle guardie ambientali cercare di far rispettare le regole a fronte di una situazione oggettivamente sempre più complicata dal punto di vista del decoro urbano, i dieci impianti di videosorveglianza che costano ogni anno 40mila euro al Municipio hanno ripreso a sanzionare nelle scorse settimane. E a maggio, durante il primo mese intero di accensione degli occhi elettronici, i verbali sono stati 33. In pratica, poco più di uno al giorno.
"Adesso si capiscono tante cose – è il commento del consigliere comunale Simone Carapia (Fratelli d’Italia, nella foto in alto) –. Nel 2024 e fino ad aprile 2025 i dieci impianti di videosorveglianza delle postazioni della raccolta rifiuti non hanno funzionato per il passaggio a un nuovo gestore. E quindi era diventata zona franca per i maleducati ed incivili. Il bello, si fa per dire, è che quando ci lamentavamo di questa situazione portando le istanze dei cittadini, tra sportine appese lasciate vicino al cassonetto con qualche roditore e altro animale nei pressi, ci ridevano in faccia. E adesso scopriamo come sono andate realmente le cose".
Della questione ci eravamo occupati, proprio su queste pagine, circa un anno fa. All’epoca, si parlava infatti dell’aumento delle multe staccate dalle già citate Guardie ambientali (dai 100 verbali dei primi sei mesi del 2023 si era passati ai 179 del 2024), non aiutate nel loro lavoro delle foto-trappole per i rifiuti, che in tutto il 2023 avevano incastrato circa 400 maleducati. La loro riaccensione sembrava imminente, ma è stato necessario aspettare diversi mesi ancora.
Detto che un ulteriore problema è rappresentato dalla difficoltà del Comune a incassare le sanzioni (ma questo è appunto un altro discorso), Fratelli d’Italia torna all’attacco sulla gestione complessiva del servizio di raccolta rifiuti in città. "Notoriamente funziona male – è la critica del meloniano Carapia –. Certamente esiste anche un problema dato da cittadini incivili e incuranti del senso civico, che con facilità abbandonano rifiuti ovunque; ma molto è dovuto a uno scarso servizio che si aggiunge a questi elementi non di poco conto".
"Il 30 aprile – conclude il consigliere FdI –, sono ripartite le multe, con questo nuovo sistema e il reset delle foto trappole. E ne sono state fatte già 34 (33 a maggio più una nell’ultimo giorno di aprile, ndr). Chissà che non si riesca almeno ad educare, visto che il servizio difficilmente migliorerà dal punto di vista qualitativo e quantitativo, nonostante i proclami di chi governa la città".