ENRICO AGNESSI
Cronaca

Sos strade comunali. Il piano della giunta: "Ridurre gli incidenti". Undici vie da ’rifare’

Zona industriale, Bretella, quartiere Cappuccini e anche Pedagna. Ecco dove l’Amministrazione conta di intervenire entro il 2025. Ci sono 800mila euro inseriti nel quadro triennale dei lavori pubblici. .

Zona industriale, Bretella, quartiere Cappuccini e anche Pedagna. Ecco dove l’Amministrazione conta di intervenire entro il 2025. Ci sono 800mila euro inseriti nel quadro triennale dei lavori pubblici. .

Zona industriale, Bretella, quartiere Cappuccini e anche Pedagna. Ecco dove l’Amministrazione conta di intervenire entro il 2025. Ci sono 800mila euro inseriti nel quadro triennale dei lavori pubblici. .

Zona industriale e Bretella, ma anche quartiere Cappuccini e Pedagna. Sono undici le strade sulle quali il Comune conta di intervenire nel 2025 con gli 800mila euro inseriti di recente nel piano triennale dei lavori pubblici. Questo l’elenco delle vie contenuto nel "quadro esigenziale" messo a punto dal Municipio: Gambellara, Cooperazione, Correcchio, I° Maggio, Lasie, Puccini, Casola Canina, Selice, Cappuccini e Serraglio.

Del resto, mai come in questo periodo le arterie cittadine appaiono flagellate da buche e avvallamenti. Ecco perché è stato varato questo piano di "manutenzione straordinaria" delle strade comunali, pensato secondo la Giunta per "ridurre le maggiori criticità e i principali danni presenti in modo da mantenere adeguati livelli di sicurezza e di fruibilità dei percorsi viari impiegando nel migliore dei modi le risorse economiche messe a disposizione".

Gli obiettivi principali messi nero su bianco dal Comune sono quelli di "mantenere adeguati livelli di sicurezza e di fruibilità dei tratti stradali dove si interviene". E questo include da un lato la "riduzione dei dissesti" quali buche, fessurazioni e deformazioni, e dall’altro il "ripristino del manto stradale".

Secondo la Giunta, l’intervento deve rispondere a "specifiche esigenze". In primis, la sicurezza stradale. Per questo motivo, nei documenti del Comune si parla di "soluzioni in grado di ridurre la presenza di dissesti significativi (buche e crepe) in modo da diminuire l’incidentalità"; ma anche di "economicità" e "sostenibilità ambientale".

Nel dettaglio, gli interventi prevedono: "Ripristino del manto stradale mediante fresatura e rifacimento del tappeto in asfalto (con spessori variabili in base alla profondità di dissesti rilevati)"; "eventuali interventi di bonifica più profonda che includano il rifacimento dello strato di binder"; "eventuale risagomatura e ricarica delle banchine laterali"; "rifacimento della segnaletica stradale orizzontale".

Nelle intenzioni del Comune, la priorità degli interventi e la scelta della soluzione tecnica progettuale più appropriata per ogni tratto stradale sarà data "anche in base alle criticità riscontrate in fase di progettazione esecutiva e in base al peggioramento che con il passare del tempo e con condizioni meteorologiche sfavorevoli (piogge, ghiaccio ecc..) possano aumentare".

Rispondendo alle sollecitazioni arrivate da più parti proprio sul tema della manutenzione stradale, l’assessore ai Lavori pubblici, Pierangelo Raffini, ha inquadrato così la questione: "La rete urbana è vasta, parliamo di diverse centinaia di chilometri, e soggetta a fattori di degrado continui, tra cui il traffico intenso, le condizioni meteorologiche e l’usura del tempo. Anche in inverni meno rigidi, l’asfalto subisce sollecitazioni che possono causare la formazione di buche, aggravate dal passaggio di mezzi pesanti e dall’acqua che penetra nelle microfratture del manto stradale". Nella ricostruzione di Raffini, "intervenire su tutte le strade contemporaneamente non è possibile per limiti di budget e di tempistiche. Per questo – aveva spiegato l’assessore – il piano di manutenzione si concentra su priorità e urgenze, cercando di ottimizzare le risorse disponibili".