Sotto il cielo del Brasile con il trio Lua Nova

‘Local Heroes’, titolo di un film del 1983 che ottenne un discreto successo con Burt Lancaster, Peter Riegert e Jenny Seagrove è pure la sigla di un trittico di concerti targati Crossroads che tra inedite giravolte, ma sapide di contenuti fa capolino per la prima volta nel teatro comunale di Mordano proponendo da stasera al 28 aprile una mini rassegna di tre appuntamenti. Il primo rendez-vous affidato all’esecuzione del Lua Nova Trio è un omaggio alla musica brasiliana. Protagonisti delle date successive sono ‘Women Talk’ (20), ovvero la pianista cantante faentina Silvia Valtieri e la cantante di San Marino Sara Jane Ghiotti; chiude il ciclo il binomio formato dalla vocalist Lisa Manara di Sesto Imolese e dal chitarrista Aldo Betto (28).

Nella venue, raccolta ma confortante del teatro comunale si parte dunque stasera alle 21 con un tributo alla musica popolare brasiliana affidato al trio ‘Lua Nova’. Si tratta di musicisti densamente coinvolti in tutto quello che sa di sonorità brasiliane, un multiculturalismo colorato di tradizione e innovazione, omaggi compunti alle icone del genere e accenni a radicalismi innovativi, ma nel rispetto della sacralità del filone storico da cui traggono ispirazione.

Lua Nova è un trio nato quasi per gioco, con il collante di passioni forti comuni alla cantante Sara Tinti, Claudio Francica (alla chitarra) e Gianfilippo Invincibile (alla batteria). Quasi un intrigo di immedesimazioni musicali declinate con sorprendente energia nei live per la gioia di chi li segue già da qualche anno. Il repertorio del trio rende omaggio alle leggende della música popular brasileira, sconfinando con sapienza e gusto anche nei territori dell’afro-samba e della bossa nova. Terreno di caccia preferito per i numerosissimi ‘lovers’ dello sconfinato songbook del grande Paese sudamericano, dove la bellezza e le contraddizioni del Brasile di ieri e di oggi si intrecciano nei versi e nelle invenzioni sonore di Vinícius de Moraes, Baden Powell, Jacinto Silva, Gilberto Gil, ma anche di Tom Jobim, Chico Buarque ed Elis Regina.

g.a.t.