Imola, 7 dicembre 2018 - Dal capannone abbandonato, distante appena 25 metri dal ‘Fuori Porta Cafè’ in via Cogne, hanno raccolto dei mattoni, poi i ladri hanno raggiunto il locale e usato le pietre per abbattere la vetrata. I danni sono stati considerevoli, ma alla fine i malviventi non sono riusciti a entrare. L’allarme non si è attivato e la polizia è stata informata da un cittadino, che, intorno all’una di notte, ha sentito i rumori. Ancora una volta, a distanza soltanto di 15 giorni dall’ultimo raid, il ‘Fuori Porta café’ è stato teatro di un tentativo di spaccata. Federica Zanotti, una dei titolari, racconta: «Non hanno portato via nulla, ma l’ammontare dei danni ha toccato quota 6mila euro. Sì, abbiamo l’assicurazione, ma intanto dobbiamo pagare e subire notevoli disagi. Oltre a chiamare gli operai per le riparazioni, abbiamo dovuto ancora una volta sporgere denuncia ai carabinieri della compagnia di Imola».
Zanotti ha una teoria: «C’è un capannone mai finito qui davanti, senza il tetto e con pietre e mattoni un po’ dappertutto. All’interno dormono barboni e vagabondi. Il sospetto che l’origine di tutto sia quello stabile e chi lo frequenta, è molto forte. Non sono ladri professionisti, infatti, perché ogni volta provano a entrare senza successo. In compenso fanno tanti danni con pesanti ricadute economiche per la nostra attività». Il modus operandi sembra lo stesso dell’altra notte in via Cavour: i ladri per abbattere la vetrata di una cartolibreria hanno usato una rastrelliera per le biciclette trovata sul posto.
L’opposizione di Imola coglie l’occasione per rilanciare l’allarme criminalità: «Questa notte la nostra città è stata colpita duramente da numerosi furti e l’amministrazione pentastellata cosa fa? - attacca Marco Panieri, capogruppo Pd in Consiglio Comunale -.Non solo temporeggia ma si priva dell’assessore alla Sicurezza Ezio Roi, rinunciando così a una guida operativa e di dialogo con le forze dell’ordine». Per il Partito Democratico bisogna quanto prima riaprire un tavolo con tutti i soggetti responsabili dell’ordine pubblico e invitare il Prefetto affinché si renda conto di queste necessità. «La sindaca dovrebbe riallacciare un dialogo, a quanto pare interrotto, con polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale per meglio coordinare le azioni di prevenzione e repressione dei numerosi reati che purtroppo continuano a far aumentare lo stato di ansia dei cittadini».
Gli fa eco Nicolas Vacchi di Forza Italia: «Apprendiamo del raid al bar di via Cogne, che 15 giorni fa era stato colpito da un tentativo di furto. Le forze dell’ordine fanno sempre del loro meglio e di questo vanno ringraziate. Ma siamo politicamente allo sbando: dopo mesi d’immobilismo sul tema sicurezza da parte della giunta, la sindaca Sangiorgi ha di fatto indotto alle dimissioni Ezio Roi, assessore con questa delicata delega».