Stadio Galli, prove d’intesa con la Lega Pro

Dalla serie C proposte di investimento per rigenerare gli impianti sportivi. Panieri: "Bene se arriveranno fondi, ma avanti con i piccoli lavori"

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Che lo stadio Galli fosse nei pensieri del Comune è cosa nota. "Ci sono interventi già in programma sulla struttura, per rendere l’impianto più accogliente", dice il sindaco Panieri. E questo è lo stato attuale delle cose, nonostante l’altro giorno, all’ombra dell’Orologio, si sia svolto un incontro fra il primo cittadino, il presidente del club calcistico dell’Imolese De Sarlo e il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli. Un tavolo "conoscitivo" a dir di Panieri, poiché "la Lega pro sta facendo un ’giro di ricognizione’ sui territori regionali per presentare ai comuni differenti opportunità di investimento volte alla rigenerazione degli impianti sportivi locali".

Fondi che potrebbero essere attinti da parte della Lega pro dall’ormai arcinoto Pnrr. Al momento però dal Municipio ancora non ci si sbilancia: "valuteremo eventuali rapporti di collaborazione con la Lega pro – aggiunge Panieri –, se vi sarà la possibilità di recuperare risorse da qualche parte valuteremo la cosa ben volentieri".

Nel frattempo però il Comune conferma in ogni caso di voler fare la propria parte: ci sono circa duecentomila euro accantonati in seguito al rifacimento delle torri faro del Galli di qualche tempo fa. "Il Comune – fanno sapere dalle stanze del Municipio – sta acquisendo infatti elementi per una valutazione complessiva della situazione della struttura sportiva. Inoltre, il sindaco Panieri fa sapere di confermare la volontà dell’Amministrazione comunale di dare corso agli impegni assunti per migliorare e riorganizzare gli spazi dello stadio ‘Romeo Galli’, a cominciare dall’area sotto la tribuna centrale".

Piccoli passi di un maxi progetto finito su carta ormai nel lontano 2019. A quei tempi, l’Amministrazione della giunta Sangiorgi stimava lavori per circa 1,4 milioni di euro all’interno di un quadro economico complessivo da 2 milioni. Nel piano, erano previsti la ristrutturazione degli spogliatoi, la realizzazione di nuove torri faro e il completamento degli spazi sotto gli spalti, con realizzazione di una palestra e dei servizi alla tribuna. Infine, in programma anche "interventi puntuali" di adeguamento dell’impianto alle direttive del Coni, ai regolamenti tecnici delle discipline di atletica e alle normative di sicurezza.

Successe che dopo, il progetto di installazione delle nuove torri faro venne stralciato dal piano complessivo , come anche quello per i nuovi seggiolini. L’impianto di illuminazione poi, si trovò pure al centro delle polemiche per un malfunzionamento alla gara d’esordio fra Imolese e Sudtirol nel 2020, costringendo i rossoblù a giocare qualche partita in trasferta.

Ergo, il resto degli interventi previsti nel ’progettone’ sono ancora tutti da fare. Oltre alla ristrutturazione degli spogliatoi, il completamento degli spazi sotto le tribune con tanto di realizzazione della palestrina c’è pure l’annoso tema dei servizi. I bagni: secondo la tifoseria "scomodi e inadatti" a tal punto da aver scoraggiato molti anziani dal venire allo stadio. Servizi che si spera possano contare ora su un potenziale progetto di investimento della Lega pro.