ENRICO AGNESSI
Cronaca

Stadio Imola, lavori a ostacoli: la prima gara va deserta, parte la procedura bis

Bagni, posto di polizia e servizi nel sottotribuna: degli interventi si parla da anni, ma nessuno ha preso parte alla procedura negoziata indetta da Area Blu. Intanto, con l’aumento dei prezzi delle opere pubbliche, i costi sfiorano i 300mila euro

La tribuna del Galli punteggiata dai tifosi della squadra di calcio rossoblù

La tribuna del Galli punteggiata dai tifosi della squadra di calcio rossoblù

Imola, 27 maggio 2025 – Si sta rivelando più difficile del previsto far partire gli annunciati lavori di riqualificazione dello stadio Romeo Galli. Nei mesi scorsi, la Giunta ha approvato il progetto esecutivo per portare avanti l’atteso intervento (propedeutico al previsto adeguamento della struttura) per la realizzazione di bagni e servizi per il sottotribuna dell’impianto comunale. La procedura negoziata indetta nelle scorse settimane da Area Blu, che ha invitato cinque operatori a presentare nel giro di venti giorni un’offerta per l’aggiudicarsi l’appalto (189mila euro più Iva), è però andata deserta. In pratica, nessuno ha fatto arrivare negli uffici della società pubblica preventivi per l’intervento, che dovrà essere completato in 120 giorni.

E così, visto che quei lavori è più che mai necessario portarli avanti (magari sfruttando la finestra estiva) per garantire il giusto servizio ai frequentatori dell’impianto (tifosi dell’Imolese calcio in primis), Area Blu ha dovuto aprire una ulteriore procedura negoziata che resterà aperta ancora per un paio di settimane. Sarà la volta buona? Chissà. Di sicuro, dell’intervento in questione si parla ormai da anni.

A fine 2024, la Giunta ha approvato il progetto esecutivo, con relativo aggiornamento del quadro economico, che seguiva il via libera al piano definitivo arrivato due anni prima. “Il progetto di completamento del sottotribuna dello stadio Romeo Galli – avevano ricordato in quella circostanza dal Municipio – nasce dall’esigenza di adeguare l’impianto sportivo esistente alle nuove esigenze funzionali e di adeguamento normativo connesse con l’attività sportiva della federazione sportiva nazionale del calcio e dell’atletica”.

In particolare, il progetto riguarda, come già accennato, la realizzazione di servizi igienici, del posto di polizia locale e del blocco ristoro.

Rispetto al piano definitivo approvato a fine 2022, il nuovo progetto prevede alcune modifiche. Nel dettaglio, è stata rivista la distribuzione interna del corpo a sinistra del tunnel con un aumento di cinque metri quadrati a favore del ripostiglio/disimpegno e del bar; modificata, sul lato destro, anche la distribuzione interna (senza aumento di superficie) che consente l’ampliamento del posto di polizia; infine, spazio alla predisposizione della postazione delle pompe di calore per un futuro riscaldamento degli ambienti, al posto dell’installazione dell’impianto tradizionale. I lavori, come detto, sono attesi da anni.

“La scelta di affidare il servizio di progettazione a studio professionale esterno, ha comportato una dilazione dei tempi di sviluppo della progettazione stessa, generando altresì un incremento dei costi delle materie prime”, avevano spiegato sempre a fine 2024 dalla Giunta.

Tra l’altro, lo scorso anno la Regione ha approvato l’elenco dei prezzi delle opere pubbliche che ha comportato un incremento della spesa per i lavori stimata in 35mila euro. A questo punto, anche se nei documenti di Area Blu si continua a parlare di lavori da 260mila euro, l’importo dell’intervento per lo stadio è salito a 295mila euro. E forse una parte del problema sta proprio in tale discrepanza, che si ripercuote anche in fase di gara. Sullo sfondo, c’è sempre il maxi-progetto messo nero su bianco ormai nel lontano 2019: un investimento per un quadro economico complessivo da due milioni tra realizzazione delle nuove torri faro (avvenuta), ristrutturazione degli spogliatoi e completamento degli spazi sotto gli spalti, con la costruzione di una palestra e dei servizi alla tribuna.