"Stiamo partendo con gli spumanti"

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"L’uva è sana e non si registrano particolari problematiche – afferma Marco Branchini dell’omonima azienda vinicola di Toscanella di Dozza -. I conti precisi sui quantitativi, che appaiono decisamente buoni, si faranno però un poco più avanti".

Si sta viaggiando con un anticipo di circa una settimana sulla tradizionale tabella di marcia legata al periodo di vendemmia. "Cinque o sei giorni prima rispetto allo scorso anno – prosegue l’imprenditore vinicolo –. Già questa settimana partiremo con le basi spumante poi, dopo Ferragosto, entreremo nel vivo delle lavorazioni".

Sulle vendite il trend locale rispecchia gli indicatori nazionali: "Con i canali HoReCa e export praticamente bloccati sono aumentati i consumi domestici – analizza Branchini –. Chi aveva il proprio mercato collegato alla grande distribuzione è riuscito a contenere il problema del fermo da lockdown".

I gusti dei consumatori, però, non sono cambiati: "Come sempre vanno in base alle stagioni. Vini bianchi e frizzanti in estate, rossi durante i mesi invernali – conclude Branchini –. Non intravedo nuove tendenze, anche se la produzione locale sta riscontrando buoni indici di attenzione da parte dei consumatori".

Sangiovese, Albana, Merlot, Chardonnay: l’azienda vinicola Branchini impernia la propria produzione su alcuni capisaldi della Romagna, ma non dimentica gli spumanti. E la qualità c’è, testimoniata dalla lunga storia della famiglia che opera nel vino dal 1858.

m. g.