Strada per Varignana bloccata da una frana

Smottamento con un fronte di circa 30 metri. Il sindaco Tinti: "Causata dalla perdita di una conduttura idrica sotterranea"

Migration

Una frana ha bloccato via Ca’ Masino, la principale strada di collegamento con la frazione di Varignana, a Castel San Pietro. È successo ieri mattina, prima delle otto: i detriti, composti da un imponente cumulo di rami spezzati, rocce e fango, hanno invaso la carreggiata per un tratto lungo una trentina di metri e hanno bloccato completamente il percorso.

Sul posto sono intervenute immediatamente tre squadre dei vigili del fuoco, mandate da San Lazzaro a sirene spiegate, che come prima cosa hanno provveduto a mettere in sicurezza la strada. I pompieri sono stati affiancati poi dagli agenti della polizia locale di Castel San Pietro, che hanno regolato e deviato la viabilità della via. A metà mattina è sopraggiunta una ditta di macchine per il movimento terra, incaricata dal Comune di liberare al più presto il tratto di via Ca’ Masino bloccato.

Un lavoro che, però, non è detto si concluderà a stretto giro: dovrà essere infatti l’Ufficio tecnico del Comune, dopo un confronto anche con gli esperti dei vigili del fuoco, a dare il via libera definitivo e stabilire quando sarà possibile riaprire la strada interrotta. Ad andare per le lunghe a quanto si apprende non sarebbe tanto l’attività di rimozione e smaltimento dei detriti che hanno invaso la carreggiata, quanto l’analisi delle cause che hanno provocato lo smottamento e la definitiva messa in sicurezza dell’area interessata, per scongiurare che si ripetano in futuro altri episodi di questo tipo.

La frazione di Varignana, comunque, non è rimasta del tutto isolata, dato che si può facilmente raggiungere da percorsi alternativi; una volta opportunamente informati i residenti dell’accaduto, inoltre, non ci sono stati neppure particolari disagi al traffico.

Ieri, nonostante il giorno festivo, gli addetti alla rimozione, gli agenti della polizia locale e i vigili del fuoco non si sono certo tirati indietro e sono rimasti sul posto a lavorare per oltre dieci ore: dalle otto di mattina, quando cioè è stata segnalata la frana alla centrale della caserma dei pompieri, alle 18.30 circa, quando il buio non ha più consentito di proseguire con le operazioni.

Fortunatamente, i detriti non hanno travolto case né tantomeno persone, dunque evidenti disagi a parte non risultano danni. In ogni caso, sul posto ieri mattina è stata impiegata anche una squadra dell’unità cinofila della polizia locale, per non tralasciare alcuna eventualità, come previsto anche dalla prassi in casi come questi. I cani molecolari hanno confermato quanto già evidente, cioè la totale assenza di vittime o feriti.

Non è chiaro, quindi, quando riaprirà il tratto bloccato di via Ca’ Masino: il sospetto è che i lavori e i rilievi proseguiranno ancora per qualche giorno, con ogni probabilità almeno un paio, ma non si esclude si possa arrivare anche alla fine della settimana.

Federica Orlandi