Strade del circondario. Arrivati quasi 59 milioni

Tutte le opere di ricostruzione della viabilità finanziate nei dieci comuni

Strade del circondario. Arrivati quasi 59 milioni
Strade del circondario. Arrivati quasi 59 milioni

Non solo gli oltre 3,6 milioni per Imola e i 2 milioni per la ciclovia del Santerno. Nei contributi per la ricostruzione delle strade danneggiate dall’alluvione di maggio, sbloccati in questi giorni dall’ordinanza del commissario Francesco Paolo Figliuolo (circa 700 milioni solo per l’Emilia-Romagna), ci sono soprattutto ingenti risorse per le strade del circondario (in diversi casi arterie di collegamento tra più comuni) per un totale di quasi 53 milioni di euro.

Riflettori puntati, in particolare, sulla Vallata del Santerno, territorio uscito martoriato dall’alluvione e al quale vanno, per questo motivo, i sostegni economici maggiori. Oltre ai già citati 2 milioni per la ciclovia, dei quali beneficeranno di fatto vari comuni, 9 milioni tra riparazione delle strade colpite dal maltempo, dei guasti dovuti agli allagamenti e ripristini dopo le frane vanno a Casalfiumanese. Venendo invece a Borgo Tossignano, il totale degli interventi stradali finanziati è pari a 7,2 milioni. Risalendo idealmente lungo la Vallata, ecco 4 milioni e 180mila euro per le arterie di Fontanelice. Infine, l’ultimo comune imolese prima del confine con la Toscana, vale a dire Castel del Rio. Colpito più tutti dalla duplice ondata di maltempo di maggio, il centro alidosiano può contare su oltre 24 milioni per sistemare strade e frane.

Attenzione poi alle altre due realtà più grandi del circondario dopo Imola: Castel San Pietro e Medicina. Nel primo caso, il contributo è di quasi 4,6 milioni, mentre nel secondo di scende (evidentemente in virtù dei minori danni subiti) a 1,6 milioni. Sempre nella Bassa, nell’elenco contenuto dall’ordinanza di Figliuolo figura anche Castel Guelfo, al quale vanno 200mila euro per riparare le strade del paese. E poi Mordano, destinatario di un contributo di oltre 530mila euro. Completa il quadro Dozza con 1,5 milioni.

Il totale per i dieci comuni del circondario, compresi i fondi per la ricostruzione della ciclovia del Santerno, ammonta a 58 milioni e 430mila euro. Nel calderone ci sono anche i già citati 3,6 milioni e passa per Imola tra interventi di ricostruzione delle arterie della Bassa (1,7 milioni), sistemazione dei territori franati in collina (quasi 1,9 milioni) più recupero della riserva regionale della Frattona (130mila euro).

Ecco nel dettaglio gli stanziamenti per le strade della Bassa imolese: via Merlo 300mila euro; via Rampe San Prospero 25mila euro; via Ladello 150mila euro; via di Dozza 100mila euro; via Gambellara 200mila euro; via Correcchio 150mila euro; via Selice 535mila euro; Spazzate Sassatelli 250mila euro.

Per quanto riguarda invece le frane il collina, questo il quadro dei finanziamenti: via Lola 505mila euro; via Pieve Sant’Andrea 580mila euro; via Ghiandolino-Tenni 178.500; via Pediano 216mila euro; via Ponticelli Pieve 301mila euro; via Goccianello 30mila euro; via Mezzocolle 10mila euro; via Montecatone 15mila euro; via Morine 10mila euro; via Sellustra 40mila euro.

L’ordinanza di Figliuolo consente di avviare l’esecuzione di un piano immediato, con l’obiettivo di rafforzare gli interventi già avviati in regime di somma urgenza. Prevista anche una semplificazione che ha l’obiettivo di rendere più veloci le opere.

I soggetti attuatori provvederanno all’approvazione dei progetti ricorrendo alla conferenza dei servizi semplificata e con termini ulteriormente ridotti, da indire entro cinque giorni dalla disponibilità dei progetti e da concludersi con determinazione motivata entro quindici giorni dalla convocazione. In tale ambito, l’ordinanza pone attenzione alla trasparenza amministrativa e alla legalità, mediante attività di controllo e verifica anche attraverso la vigilanza collaborativa, oggetto di specifico accordo tra il commissario e l’autorità nazionale anticorruzione.

Enrico Agnessi