Superticket addio, ci guadagnano 80mila imolesi

Farmaci e visite specialistiche, ecco cosa cambia

Superticket addio in Emilia Romagna (Foto Newpress)

Superticket addio in Emilia Romagna (Foto Newpress)

Imola (Bologna), 11 dicembre 2018 - Sono 80.200 i residenti nel territorio dell’Ausl di Imola interessati dalla novità, in materia di pagamento delle prestazioni sanitarie, introdotta dalla Regione per il 2019. A partire dall’1 gennaio del prossimo anno, infatti, in Emilia-Romagna niente più pagamento del cosiddetto ‘superticket’ per i nuclei familiari con redditi fino a 100mila euro.

E addio anche al ticket base da 23 euro sulle prime visite specialistiche per le famiglie con almeno due figli a carico. Nel primo caso, declinato sul territorio dei dieci comuni del circondario il provvedimento riguarda circa 45.700 cittadini, che vanno ad aggiungersi ai 55.600 già esentati dalla Regione perché hanno un reddito basso (fino a 36.152 euro); nel secondo, 34.500.

Attualmente pagato sulla base di quattro scaglioni di reddito familiare, il ‘superticket’, cioè la quota aggiuntiva sui farmaci (fino a 2 euro a confezione, con un tetto massimo di 4 euro a ricetta) e sulle prestazioni specialistiche (fino a 10 euro a ricetta) sarà abolito, appunto, per tutte le persone il cui reddito familiare fiscale lordo non supera il tetto dei 100 mila euro.

Per rientrare in questa misura bisogna essere residenti in Emilia-Romagna o domiciliati sul territorio ma essere seguiti da un medico di base della regione. Continuerà invece a pagare il ‘superticket’ solo chi ha un reddito familiare fiscale lordo superiore ai 100 mila euro.

Il mantenimento del superticket per i redditi più alti ha consentito di attuare un’ulteriore misura per aiutare le famiglie numerose, cioè le coppie – oppure i genitori separati o vedovi – con almeno due figli a carico: per queste persone (genitori e figli) verrà abolito il pagamento del ticket base da 23 euro sulle prime visite specialistiche. Rimane confermato anche per il 2019 l’intervento regionale a sostegno dei lavoratori colpiti dalla crisi economica, per i quali è già prevista da alcuni anni l’esenzione totale dal pagamento del ticket e del superticket.

Il governatore Stefano Bonaccini, parla di «misura di equità» e di «operazione giusta e virtuosa di cui siamo orgogliosi» anche perché «coperta da risorse interamente del nostro bilancio, senza oneri a carico dello Stato». Dal canto suo, l’assessore regionale alle Politiche sanitarie, Sergio Venturi, sottolinea lo «sforzo economico straordinario che sostiene le famiglie numerose e meno abbienti, ma al tempo stesso le persone, e sono tante, che si collocano negli scaglioni di reddito intermedi».

Esulta anche la castellana Francesca Marchetti, consigliera regionale del Pd: «Manovre come questa dimostrano come abbiamo saputo efficientare la spesa in maniera unica a livello nazionale. La nostra Regione, dopo aver annunciato la manovra del superticket in luglio, ancora una volta dimostra di rispondere ai bisogni delle persone con provvedimenti concreti e mantenendo le tempistiche promesse. Il Governo farà lo stesso?».