Suzuki Bike Day: in duemila sui pedali

Bagno di folla all’Autodromo per l’evento non competitivo che strizza l’occhio alla solidarietà. Il sindaco: "Città a vocazione ciclistica"

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Edizione da incorniciare quella di ieri per il Suzuki bike day. Dopo l’esordio del 2021 sulle pendici del Monte Carpegna, dove era solito allenarsi Marco Pantani, la manifestazione dedicata agli appassionati di ciclismo ha fatto tappa in mattinata all’Autodromo. E sono stati oltre duemila gli amanti delle due ruote che si sono messi alla prova sull’ormai mitico tracciato dei campionati del mondo 2020 tra le colline imolesi e, sul versante Ravennate, quelle di Riolo Terme.

Alla fine ha vinto la solidarietà: l’intero ricavato dell’evento (quota minima di iscrizione 5 euro più eventuale offerta libera) sarà devoluto infatti alla Fondazione Marco Pantani, rappresentata ieri a Imola da mamma Tonina, onlus che si occupa di progetti a sostegno delle persone in difficoltà e promuove la diffusione del ciclismo e dei valori dello sport tra i più giovani.

"Un’occasione di sport e di solidarietà – commenta il sindaco Marco Panieri –. Prosegue la vocazione ciclistica della nostra città e si conferma la polifunzionalità dell’Autodromo".

E in effetti, se si pensa che solo una settimana fa il circuito ha ospitato un concerto con 70mila persone, ed è reduce da una lunga primavera all’insegna dei motori e in particolare delle quattro ruote, la versatilità dell’impianto è innegabile.

Chiunque poteva partecipare al Suzuki bike Day e con ogni genere di bicicletta, sia muscolare sia a pedalata assistita.

In testa al gruppo, ieri mattina, c’erano l’ex ct della nazionale di ciclismo, Davide Cassani, oggi presidente dell’Agenzia per la promozione turistica dell’Emilia-Romagna, e la pattinatrice azzurra Carolina Kostner. In Autodromo erano presenti, oltre al già citato sindaco Marco Panieri, anche il presidente di Formula Imola, Gian Carlo Minardi, e Massimo Nalli, numero uno di Suzuki Italia.

L’evento ha dato ai partecipanti la straordinaria opportunità di pedalare tra i cordoli del circuito e di affrontare in totale sicurezza lo stesso percorso stradale su cui si sono sfidati gli atleti durante la kermesse iridata del 24-27 settembre 2020.

Un tracciato collinare tecnico e variegato, lungo 28,5 km e caratterizzato da numerosi saliscendi per un dislivello totale di 583 metri e con pendenze fino al 15-16%, capace di esaltare gli sportivi e di conquistare i cicloamatori con i suoi splendidi paesaggi collinari tra le vigne.

Oggi l’Autodromo sarà ancora il cuore pulsante della passione per la bici. Alle 16 appuntamento all’Enzo e Dino Ferrari per la presentazione del percorso e sue caratteristiche della nuova Ciclovia del Santerno, che verrà inaugurata appunto nel pomeriggio con il suo percorso da 44 chilometri da Mordano a Castel del Rio attraversando prima Imola e poi tutta la Vallata.

Dopo il momento istituzionale, la festa si sdoppia: al polo di pianura (centro sociale San Prospero) e al polo di collina (Casa del Fiume di Borgo Tossignano) con stand gastronomici e concerti.