Svolta Covid, crollano i nuovi casi Primi vaccini bivalenti all’Osservanza

Un solo paziente in terapia intensiva, l’Ausl sospende la pubblicazione del bollettino quotidiano

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Oggi, dopo due anni e mezzo di pandemia, l’Ausl sospende la pubblicazione quotidiana del bollettino Covid. Gli aggiornamenti sui nuovi contagi, per quanto riguarda il circondario imolese, saranno contenuti nel comunicato emanato quello sì ogni giorno (almeno in questa fase) dalla Regione.

"Desideriamo ringraziare tutti i cittadini che hanno seguito in questi anni il bollettino giornaliero, sperando che non sia più necessario riprendere l’aggiornamento pandemico in futuro", spiegano dall’Azienda sanitaria imolese nel giorno in cui i nuovi casi di infezione nel circondario sono solo 21. Non un record assoluto, visto che qualche giorno fa si era scesi a quota 17; ma comunque mai così pochi, su base settimanale, in tutto il periodo 2021-22. Per ritrovare numeri simili bisogna infatti tornare indietro all’estate del 2020. Due nuovi positivi hanno meno di 14 anni, uno tra i 15 e i 24 anni, cinque tra i 25 e i 44 anni, sei tra i 45 e i 64 anni e sette dai 65 anni in su. Sono 231 le persone attualmente positive al virus nel circondario, mentre in terapia intensiva resta ricoverata solo una persona.

Ieri, in vista dell’avvicinarsi della stagione autunnale e in previsione di un aumento delle vaccinazioni, ha riaperto l’hub all’auditorium dell’Osservanza, mentre il padiglione 12 dell’area Ex Lolli non verrà più utilizzato ai fini vaccinali. Le persone che in questa fase arrivano all’Osservanza per eseguire una terza o una quarta dose, ossia una dose booster, ricevono il nuovo vaccino bivalente ‘OriginalOmicron BA.1’, adattato a copertura della variante Omicron, del quale nei giorni scorsi sono già arrivate a Imola quasi novemila dosi.

Come prevedono le indicazioni nazionali – formulate sulla base del parere della commissione tecnico-scientifica di Aifa e dell’Agenzia Europea dei Medicinali – l’utilizzo di questa tipologia di vaccino è previsto come dose di richiamo per tutti i soggetti di età superiore a 12 anni, che abbiano completato un ciclo primario di vaccinazione anti-Sars-Cov-2Covid-19: cioè i soggetti ancora in attesa di ricevere la prima dose booster e quelli indicati dal ministero destinatari della seconda dose booster (over 60 anni, soggetti con determinate gravi condizioni, operatori sanitari, donne in gravidanza e operatori ed ospiti di strutture residenziali per anziani). Anche in Emilia-Romagna e nel circondario, dunque, viene riservato esclusivamente per la somministrazione della terza e quarta dose, mentre per il ciclo primario (prima e seconda dose) si continuerà ad utilizzare la tipologia di vaccini precedente.