Coronavirus Imola, tamponi in auto

Nessun decesso (terza volta in quattro giorni) a Medicina

Tampone Covid-19

Tampone Covid-19

Imola, 7 aprile 2020 - Si rivedono segnali positivi nel bollettino quotidiano dell’Ausl sul Coronavirus. Dopo una domenica difficile, caratterizzata da due morti a Medicina e da dodici nuovi casi positivi tra città e circondario, ieri la situazione è tornata a far ben sperare. Almeno fino al pomeriggio, nel territorio di competenza dell’Azienda sanitaria imolese, non era infatti stato registrato nessun ulteriore decesso da Coronavirus. E anche i nuovi contagi, nell’intero circondario, si sono fermati a tre: uno a Medicina e due di persone residenti fuori dal territorio.

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Nel complesso, salgono quindi a 317 i casi positivi refertati dall’Ausl imolese, compresi otto guariti con doppio tampone negativo, due guariti clinicamente e 29 decessi. Resta stabile anche la situazione in ospedale. Sono 39 gli accessi registrati nelle scorse 24 ore in Pronto soccorso, dove i rappresentanti delle Funzioni pubbliche di Cgil e Uil, Erika Ferretti e Giuseppe Rago chiedono ora il "potenziamento del personale Oss che a seguito della riorganizzazione si trova in forte criticità". Ma sol o cinque i ricoveri riferibili al Covid. Undici invece i ricoverati in terapia intensiva, sette in semi-intesiva, 45 nel reparto Covid, 19 in post acuzie Covid all’ospedale di comunità di Castel San Pietro e tre alloggiati in albergo. Da ieri nel reparto internistico Covid sono partite le attività di riabilitazione respiratoria a cui sono stati dedicati quattro posti letto del 4° piano.

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Infine, a partire da oggi all’ospedale Santa Maria della Scaletta e da domani alla Casa della salute di Medicina, gli operatori dell’Igiene pubblica dell’Ausl accoglieranno i pazienti oramai asintomatici e, dopo l’identificazione, faranno loro un tampone senza farli scendere dall’auto. Una modalità rapida ed efficiente, già attivata da molte Azienda sanitarie della regione, che permette di effettuare molti esami in poco tempo e con una maggiore sicurezza per gli operatori.

E questo perché , come ricostruito ieri dall’Ausl, in questa fase dell’epidemia diventa particolarmente importante che tutte le persone già clinicamente guarite, ossia senza più sintomi, possano effettuare i due tamponi in successione. Se il primo risulta negativo, si effettua rapidamente il secondo; in caso contrario, se ne fa uno ulteriore a distanza di sette giorni.

Emilia Romagna, tre milioni di mascherine in arrivo «Due successivi tamponi negativi certificano definitivamente la guarigione – ricorda Gabriele Peroni, direttore del dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl –. Fortunatamente il numero dei clinicamente guariti è in costante crescita; e crediamo che così ci sarà possibile garantire più velocemente il riscontro di laboratorio della maggior parte delle guarigioni rispetto al porta a porta, che resta invece la modalità prevalente per verificare eventuali nuovi contagi. A nome dell’Ausl, voglio ringraziare la Protezione civile che anche stavolta ci ha supportato, allestendo per noi un gazebo nel punto di transito di Imola, in modo da proteggere gli operatori ed i materiali sanitari da eventuali intemperie".