Terre ed edifici all’asta. Il polo per disabili dal sogno alla realtà

I 20 lotti dell’ex Opera Pia andranno in vendita per almeno 800mila euro. Soldi che il Comune utilizzerà a Sassoleone per un centro d’eccellenza.

Terre ed edifici all’asta. Il polo per disabili dal sogno alla realtà

I 20 lotti dell’ex Opera Pia andranno in vendita per almeno 800mila euro. Soldi che il Comune utilizzerà a Sassoleone per un centro d’eccellenza.

Sassoleone pensa in grande con il progetto ‘Oltre l’Opera Pia – Sassoleone: un luogo per tutti’. Già, perché il municipio di Casalfiumanese ha pubblicato sul suo portale web tutti i documenti utili per formulare le offerte e prendere parte all’asta pubblica del 23 settembre (ore 11 presso il Comune di piazza Cavalli, ndr) per vendere all’incanto fabbricati e terreni dell’ex Opera Pia legato Gambetti.

Venti lotti di proprietà dell’ente, per un valore complessivo di poco più di 823mila euro, che li ha inseriti nel piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari del patrimonio non strategico. Dai terreni agricoli ai fabbricati rurali. Ma pure una serie di aree edificabili acquisite da tempo a Sassoleone dopo l’estinzione dell’Opera Pia Legato Gambetti disposta nel 2006 con delibera della giunta regionale. L’evoluzione di un percorso partito con un lascito testamentario nel 1890 per supportare orfani, poveri e ammalati. Poi, il mutato scenario sociale ed economico del territorio, ha impedito al comune di perseguire con le proprie risorse le finalità sociali. Così l’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Beatrice Poli, attraverso un’azione condivisa con l’ambito socio-sanitario del Circondario Imolese e con il tavolo sulla disabilità, ha definito le linee di indirizzo del nuovo progetto ‘Oltre l’Opera Pia – Sassoleone: un luogo per tutti’.

L’idea è quella di sfruttare la collocazione geografica della frazione casalese, non così distante da Bologna, Firenze e dai caselli autostradali di Imola e Castel San Pietro, utilizzando spazi verdi e immobili esistenti per la creazione di un polo sociale dedicato alle attività per soggetti portatori di disabilità.

Il tutto incastonato in un quadro ambientale, naturalistico e paesaggistico unico lungo quelle pendici della Vena del Gesso Romagnola certificate dall’Unesco tra i patrimoni dell’umanità. Il contesto ideale, con l’ausilio di personale qualificato, per regalare un sorriso e un pizzico di speranza a chi combatte ogni giorno la propria personale battaglia per una vita fatta di dignità e pari opportunità. Dalle oasi all’aria aperta per pet therapy, tiro con l’arco, arrampicata e spettacoli, da sviluppare nel parco Nadir Mazzanti, all’area sportiva nei pressi dell’esistente campo da calcio che già beneficia di funzionali pertinenze. Poi le sale interne con pareti modulabili per riunioni e incontri, le camere da letto con servizi igienici, la mensa, la cucina, la dispensa e il parcheggio.

Senza dimenticare la riconversione di un edificio a torre, con l’aggiunta di un ascensore, come postazione panoramica e palco per piccole rappresentazioni di teatro sospeso. Un sogno, inserito tra i punti del programma amministrativo della giunta Poli che con l’asta pubblica va a caccia di risorse economiche da veicolare alla progettualità, destinato a ridisegnare l’impatto di Sassoleone sul territorio. Un abitato noto per il suo attivismo come rimarca la positiva esperienza, attiva da decenni, del servizio prescolare educativo sperimentale 0-6 anni tra i più virtuosi dell’intera regione.