Terza dose, si mobilitano anche le farmacie

Titolari disponibili a collaborare con l’Ausl. Magnani: "Attendiamo indicazioni dall’Ausl". Calano i contagi, altre venti guarigioni

Migration

Farmacie parte attiva nel momento della terza dose. L’Ausl è già partita con le prime iniezioni di vaccino ‘booster’: case di riposo, fragili, anziani sopra gli 80 anni e personale sanitario, la platea si allarga progressivamente.

Dalla prossima settimana partiranno i primi sms per chi ha più di 70 anni, l’invito è sempre quello di scoprire il braccio contro il Covid. A Bologna c’è già l’accordo con i medici di base, a Imola, manca ancora una stretta di mano formale per la somministrazione, ma Alessandro Magnani (referente locale di Federfarma) si fa avanti.

"Le farmacie sono pronte, se ci daranno indicazioni cominceremo a somministrare le terze dosi – sottolinea Magnani –. Possiamo diventare presidi importanti sui territori in questo momento storico, momento in cui la maggior parte degli hub è chiusa e molti anziani possono anche avere meno voglia di spostarsi dal loro quartiere o dal loro paese: i servizi sanitari in farmacia possono diventare una realtà concreta su cui contare".

Magnani presenta anche un problema più ‘pratico’ degli ultimi giorni. "Ci auguriamo che le forniture rimangano sempre stabili, prediligendo, almeno per noi farmacie, i flaconcini più piccoli (quelli da sei dosi), anziché quelli da 11, in modo da limitare gli sprechi".

I flaconi, una volta aperti, hanno infatti una durata di tempo limitata.

Nel frattempo prosegue la campagna vaccinale: secondo gli ultimi dati dell’Ausl (aggiornati a giovedì), sono state somministrate 605 dosi di vaccino (40 prime dosi, 194 seconde dosi e 371 terze dosi) per un totale di 202.662 vaccinazioni eseguite dai centri vaccinali aziendali da inizio campagna.

Sempre sul piano della prevenzione, sono arrivati anche gli esiti dei nuovi test salivari eseguiti nella scuola ‘sentinella’ imolese, effetto di una direttiva regionale.

E c’è una buona notizia: nessuna positività rilevata nemmeno dalla seconda tornata di screening salivari sugli studenti della primaria Bizzi, parte dell’istituto comprensivo 7.

Su 146 bambini sottoposti a tampone salivare il 21 ottobre scorso, 24 tamponi non sono stati processati per insufficienza del campione e 122 (il 100% dei processati) sono risultati appunto negativi. Per quanto riguarda la situazione epidemiologica, sono 14 i nuovi contagiati nel circondario Imolese su 281 test molecolari e 358 antigenici rapidi refertati.

Circa la metà rispetto al giorno precedente, ma dato che è in linea con la crescente incidenza del virus annunciata dall’Ausl a inizio settimana. Tra i nuovi positivi, 6 hanno fino ai 14 anni, uno tra i 15 ed i 24 anni, tre fra i 45 e i 64 anni e 4 dai 65 anni in poi. Tre gli asintomatici, tutti individuati tramite contact tracing. Sei persone al momento della diagnosi erano già isolate, mentre due sono riferibili a focolai già noti.

Si aggiungono anche 20 guariti che fanno scendere a 148 il dato sui casi attivi. Restano 3 i cittadini del circondario in terapia intensiva a Bologna. Tirando le somme sono 13.739 i casi totali di Coronavirus registrati da inizio pandemia.

g. t.