Torna dopo due anni la ’Marcia per l’infanzia’

Venerdì l’evento che vedrà protagonisti oltre mille alunni di tutte le scuole

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Tornano, dopo due anni segnati dall’emergenza sanitaria, gli eventi dedicati alla Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che si celebra oggi a distanza di 33 anni dalla convenzione siglata a New York il 20 novembre 1989. Si tratta di una quindicina di iniziative organizzate dai nidi, dalle scuole materne e dagli istituti comprensivi imolesi, di un video realizzato dai genitori e della ‘Marcia dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza’.

Quest’ultimo appuntamento, in particolare, si svolgerà venerdì prossimo ed è promosso dall’istituto comprensivo 5 in collaborazione con tutti gli altri istituti comprensivi e con il Comune, patrocinata dall’Unicef, e vedrà un corteo di oltre mille alunni raggiungere piazza Matteotti (nella foto sotto, la marcia 2019).

Il raduno e la partenza avverranno alle 9.15 dal complesso Sante Zennaro. Lungo il percorso il corteo incontrerà le altre scuole imolesi, per arrivare tutti insieme nel cuore della città. Qui alle 10.30 gli alunni, alla presenza, tra gli altri, del sindaco Marco Panieri (nella foto a destra) e del vicesindaco e assessore alla Scuola, Fabrizio Castellari, daranno voce ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza attraverso i loro messaggi e consegneranno simbolicamente alla città il testo della Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza firmata il 20 novembre 1989.

"Ogni anno la celebrazione della giornata internazionale che la ricorda è occasione ulteriore di riflessione sui temi legati all’infanzia per tutti coloro che con i bambini condividono la loro vita, a partire dalle famiglie e anche per chi ai bambini è legato per l’attività lavorativa che svolge – sottolinea il vicesindaco Castellari –. Il 20 novembre è anche un’occasione per non dimenticare i milioni di bambini che vivono il dramma dell’infanzia abbandonata o sfruttata o l’infanzia in guerra o che sono vittime di una quotidianità drammatica che i mezzi di comunicazione ci restituiscono e che giustamente denunciano".

E ancora: "Imola è una città attenta all’infanzia, lo è da sempre e continuerà ad esserlo. Le amministrazioni comunali che si sono succedute negli ultimi decenni hanno investito da sempre risorse consistenti per creare poi qualificare la rete dei servizi per l’infanzia, nella consapevolezza che una città che si prende cura dei bambini costruisce un futuro migliore", conclude Castellari.