Torrenti in secca, così si salvano i pesci

Tante le specie ittiche intrappolate dalla siccità reimmesse nei corsi d’acqua

Il caldo di queste ultime settimane, oltre ad aver ridotto la portata del fiume Santerno, ha messo in secca alcuni dei suoi affluenti minori. A seguito di vari monitoraggi, o su segnalazione di amministratori e privati, sono intervenuti gli addetti della Vigilanza Ittica Fipsas, Davide Tassinari e Andrea Bordini. Un’operazione in sinergia con la polizia provinciale e lo Stacp con il supporto dei volontari dell’Asp Valsanterno per mettere in salvo i pesci prigionieri dei tratti asciutti. Grazie a questa fase, alcune decine di chili di barbi e cavedani sono stati salvati da morte certa e reimmessi nel corso d’acqua. Questa tipologia di intervento, reso possibile dalla collaborazione tra enti e volontari delle associazioni di pescatori, sono ormai sempre più indispensabili. . m.g.