Castel del Rio, si tuffa nel fiume e batte la testa su un sasso

Momenti di paura, il ragazzo è stato portato al Maggiore

Ferito dopo il tuffo nel fiume, la spiaggia in una foto d’archivio (Isolapress)

Ferito dopo il tuffo nel fiume, la spiaggia in una foto d’archivio (Isolapress)

Castel del Rio (Bologna), 7 luglio 2019 – Momenti di paura ieri pomeriggio a Castel del Rio. Un giovane si è infatti tuffato nelle acque del Santerno, ma ha picchiato il capo su un sasso sommerso. I soccorsi sono stati immediati, e il ragazzo è stato portato via con un’ambulanza del 118 che si è diretta al campo sportivo, dove era stato fatto atterrare l’elisoccorso. Il velivolo ha trasportato il ferito all’Ospedale Maggiore di Bologna. Incertezza sulle condizioni del ferito ma, stando ad alcune testimonianze raccolte sul posto, il ragazzo perdeva molto sangue.

L’episodio si è verificato poco dopo le 17 al Ponte degli Alidosi, ovvero in uno dei luoghi caratteristici del paese alidosiano insieme con la Rocca. Il giovane era andato con alcuni amici al fiume, per rinfrescarsi in questi giorni di grande calura. Quella zona del Santerno, sotto lo storico sovrappasso, è un po’ attrezzata per accogliere i bagnanti, come accaduto anche ieri pomeriggio, giornata di afa estiva.

Ad un certo punto, il giovane si è gettato nel Santerno: forse era l’ultimo tuffo, forse il primo. Sta di fatto che non ha calcolato bene la distanza delle rocce, oppure è stato tradito dai riflessi dell’acqua, ed ha urtato con violenza il capo su una roccia. L’allarme è stato veloce, come accennato, dal momento che la spiaggia degli Alidosi era affollata. Vista la delicatezza della ferita,la sua localizzazione e la copiosa emorragia, è stato allertato il 118 che ha subito inviato l’elisoccorso, oltre all’ambulanza. Il personale sanitario si è occupato di stabilizzare le condizioni del ferito sul posto, poi lo ha trasportato al vicino campo sportivo, l’area di castel del Rio in cui l’elicottero può atterrare senza difficoltà. Poi l’elisoccorso ha preso il volo, diretto verso il Maggiore.

A detta di alcuni testimoni, le condizioni del bagnante non sembravano gravi, ma una lesione cranica non è mai da prendere sotto gamba. Alcuni cittadini hanno riferito di avere visto da lontano il ferito muovere le braccia, e questo li ha un poco confortati sulle sue condizioni di salute. Per ricostruire quanto accaduto, ascoltando gli amici ed eventuali altri testimoni oculari dell’accaduto, il comandante della compagnia dei Carabinieri di Imola, maggiore Claudio Gallù, ha inviato i propri militari in paese e in riva al Santerno. Gli accertamenti sono in corso. Sembra che nella dinamica dell’episodio nessuna altro abbia avuto un ruolo, al di fuori del ferito stesso