I dati del turismo imolese, con il netto calo di presenze estive ma anche con il segno positivo di maggio arrivato dopo che la Regione ha aggiornato i calcoli, continuano ad animare il dibattito politico. I numeri di agosto (-9,7% di arrivi e -16,3% di pernottamenti) "si inseriscono in un contesto più ampio di riduzione generalizzata che ha coinvolto non solo Imola, ma diverse località dell’Emilia-Romagna – commentano dal Comune –. È importante sottolineare che questo quadro è influenzato anche dall’incompletezza dei dati comunicati dalle strutture ricettive". Per quanto riguarda invece maggio, dopo le proteste del Municipio e l’invio di ulteriori dati aggiornati, la Regione ha alzato l’asticella degli arrivi di quasi 300 unità, portandoli a 7.931 (+1,2% rispetto al 2023, ma comunque in calo sul 2019), e di quasi 800 i pernottamenti mensili, che salgono a così a un totale di 20.900, vale a dire lo stesso numero del 2023 ma con un aumento dell’8,3% rispetto a maggio 2019. "I pernottamenti e le presenze, inizialmente sottostimati, sono stati rivisti al rialzo grazie all’aggiornamento delle informazioni, confermando quanto il Comune aveva sottolineato in quel momento – rivendicano dal Municipio –. Questi dati dimostrano che la nostra strategia di promozione turistica e organizzazione di eventi sta dando i suoi frutti". La linea della Giunta è chiara: "Siamo convinti che, così come accaduto con i dati di maggio, anche i risultati complessivi del 2024 confermeranno la bontà del percorso intrapreso".
Di parere opposto è Simone Carapia, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, per il quale i dati sul turismo imolese "stanno appassionando i giocatori del Lotto. Da dove sono spuntati – chiede il meloniano – gli 800 pernottamenti non considerati? Cessi questo teatrino". Nel mirino di Carapia finiscono poi le linee programmatiche del Circondario, nelle quali viene indicata la "possibilità di una trasformazione" della società di promozione turistica di IF "in una società pubblica a servizio dei Comuni, sia per quanto riguarda l’attività di promo-commercializzazione turistica, sia per quanto attiene alla gestione degli uffici Iat, sia per l’organizzazione di eventi". Netta la bocciatura dell’esponente di FdI: "Vorrebbero fare l’Area Blu del turismo? I dati negativi ci sono già. Se aggiungiamo anche questo, diamo veramente la mazzata finale".