Turismo, presenze in crescita Il Comune guarda già al 2024: "Dobbiamo puntare più in alto"

A luglio gli arrivi a Imola sono stati in tutto 9.335, di cui 2.664 stranieri (+21,5% rispetto al 2022). L’assessore Penazzi: "Dati alla mano, è difficile criticare. Anno complicato, ma abbiamo retto".

Turismo, presenze in crescita  Il Comune guarda già al 2024:  "Dobbiamo puntare più in alto"

Turismo, presenze in crescita Il Comune guarda già al 2024: "Dobbiamo puntare più in alto"

"Dati alla mano è difficile ora criticare, cosa che alcuni hanno fatto a prescindere". L’assessore al Turismo, Elena Penazzi, commenta così i numeri di arrivi e pernottamenti registrati in città a luglio.

Nel mese della Superbike (con concerto dei Placebo) e del festival ‘Imola summer sound’ gli arrivi a Imola sono stati in tutto 9.335, di cui 2.664 stranieri. Si tratta del mese con più turisti in città prima di marzo (8.118) e aprile (8.038). Maggio e giugno, influenzati dagli effetti dell’alluvione, si erano infatti fermati entrambi sotto quota 8mila (rispettivamente 7.845 e 7.692). Gli oltre 9mila turisti di luglio portano a un aumento del 21,5% su base mensile rispetto al 2022. E va meglio anche sull’ultimo anno pre-pandemia, con un +4,9% rispetto a luglio 2019.

"I dati sul turismo a Imola sono positivi, anche superando quelli del 2019 – osserva Penazzi –. In un anno che è stato e rimane complicato, l’Amministrazione e l’Autodromo hanno mostrato forte resilienza, portando in città eventi di grande richiamo, eterogenei (vedi Superbike e Imola Summer Sound) che hanno riempito le strutture".

Nel complesso, anche il bilancio dei primi sette mesi fa ben sperare. Da gennaio a luglio gli arrivi a Imola sono stati infatti 52.399, vale a dire il 23,3% in più del 2022, ma ancora lo 0,7% in meno rispetto al 2019.

Va ancora meglio sul fronte dei pernottamenti, in crescita del 17,9% sul 2022 e del 9,8% sul 2019, ma per i quali bisogna ancora recuperare un 1,3% di stranieri rispetto a prima del Covid.

In attesa di tirare le somme a fine anno, l’assessore titolare delle deleghe a Turismo e Autodromo guarda già al 2024.

"Per noi è importante non fermarci e anzi puntare più in alto – conclude Penazzi –. Il lavoro di preparazione al 2024 è partito già da mesi. Sappiamo che ci saranno eventi sfidanti e molto importanti, vedi il Wec, la F1 e il trentennale della scomparsa di Ayrton Senna e Roland Ratzenberger".

L’obiettivo resta quello di riportare in Autodromo quegli eventi musicali che avevano caratterizzato l’estate 2022. Magari puntando su formule ibride come, avvenuto con il concerto dei Placebo durante il weekend della Superbike.

"Nel nostro calendario di ‘The sound of Imola’ ci sarà spazio come sempre per musica e motori – conclude Penazzi –. Come dimostrano questi numeri, gli eventi che proponiamo non hanno sempre bisogno di arrivare a cifre astronomiche per avere successo e portare benefici alla nostra città".