
Non ce l’ha fatta l’imolese che lunedì mattina, all’incrocio tra via Croce Coperta e via Gaddoni, era stato travolto da un’automobile mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali.
Il 65enne Otello Raffini – questo il nome della vittima – era stato ricoverato in gravi condizioni al Maggiore di Bologna. I medici si erano riservati la prognosi, soprattutto per le ferite al capo. Le sue condizioni sono via via peggiorate e la notizia del suo decesso è stata diffusa nella serata di giovedì.
Raffini è stato investito da una Opel Meriva guidata da un uomo di 75 anni; sbalzato sull’asfalto, aveva riportato lesioni che si sono rivelate fatali. I rilievi dell’incidente sono stati effettuati dalla polizia locale, che ha denunciato il conducente della Opel per omicidio stradale.
Raffini era persona abbastanza nota in città, per avere ricoperto cariche nel direttivo della Bocciofila Asbid di viale Saffi, In particolare, a ridosso dell’esplosione della pandemia da Covid, ovvero nel 2020, era stato dapprima vicepresidente e poi presidente del sodalizio. "Ci diede le consegne – ricorda l’ex presidente Emnerio Agnelli – Era una persona un po’ schiva. Era il vice, poi divenne presidente".
L’attuale presidente dell’Asbid Bocciofila, Elmo Lanzoni, lo ricorda con parole analoghe: "Io ho lavorato tanto per le gare di tombola, lui si dava un gran daffare alle casse. Era introverso, ma sempre disponibile: per qualsiasi dubbio o incertezza si faceva in quattro. Era molto riservato, però era una brava persona. Un po’ distaccato, timido, direi... Io ho coordinato anche decine di gare di bocce, ma per le premiazioni lui non si è mai esposto: non amava mettersi in mostra".
La notizia della scomparsa di Raffini ha fatto in poche ore il giro della città, dove nel giro di pochi giorni si sono purtroppo registrate due vittime della strada. Il primo è stato Ivan Balducci, il 55enne membro del gruppo Imola Cammina, investito da un furgone nella notte tra martedì e mercoledì in via Montericco. L’altro incidente è, per l’appunto, quello accaduto in via Croce Coperta il giorno precedente la sciagura di via Montericco.