Un altro premio internazionale alla Clai

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La Clai, Cooperativa Lavoratori Agricoli Imolesi, ha vinto per il terzo anno consecutivo il premio conferito da Deloitte alle ‘Best Managed Companies’, un riconoscimento internazionale che viene attribuito alle aziende che si sono distinte per strategia, competenze, impegno verso le persone e performance.

"Questo premio è il riconoscimento di come le persone della ‘famiglia Clai’ in questo anno straordinario per l’economia e la società non si sono arrese, ma hanno reagito, mettendo in campo i valori che appartengono al Dna della Cooperativa. Valori che hanno reso concreto e vissuto il patto intergenerazionale, vero fondamento di questa impresa – spiegano insieme Giovanni Bettini e Pietro D’Angeli, presidente e direttore generale della cooperativa – È così che la Clai assicura la crescita dell’impresa, della propria reputazione e dei propri uomini per essere sempre più in grado di produrre benefici sotto il profilo della qualità di vita dei lavoratori e della competitività, per il presente e il futuro".

"Durante l’emergenza siamo stati vicini a tutti i nostri stakeholder clienti, agenti, fornitori e anche i tanti soci allevatori e lavoratori, clienti e fornitori della regione Lombardia – continuano Bettini e D’Angeli – Questo riconoscimento è anche loro, perché i momenti difficili si superano insieme e senza l’aiuto di tutti non avremmo mai raggiunto i risultati che ci hanno portato a vincere il premio come Best Managed Companies".

La Clai non ha saputo solo fronteggiare l’emergenza, ma si è adattata velocemente ai cambiamenti e ha posto le basi per la crescita futura, portando avanti un percorso di accrescimento del valore del brand, che parte dalla storia della Cooperativa e arriva direttamente ai bisogni e alle nuove esigenze del consumatore. In questo contesto fluido e in continuo cambiamento, l’azienda ha deciso di sviluppare un’approfondita attività di rebranding, per creare nuovi snodi di relazioni all’interno dell’azienda e con il mercato esterno, per sviluppare modelli di business e nuove strategie verso il cliente e infine, ma non da ultimo, per parlare al consumatore finale e al trade attraverso una imponente campagna di comunicazione (pianificata su principali canali media tradizionali e digitali) utile a esprimere i valori del marchio, un nuovo posizionamento di marca e una nuova socializzazione dei consumi.

La cooperativa imolese ha registrato nel 2018 un fatturato di circa 270 milioni, in crescita del 3 per cento rispetto all’anno precedente. I dipendenti sono circa 500; l’export raggiunge circa 30 Paesi. Va particolarmente bene il mercato dei salumi, che rappresenta un quinto dell’intero fatturato; il settore è in crescita costante da una decina di anni.