
Mario Giovannini e Stefano Bittini del comitato organizzatore della sagra
Un libro per celebrare la Sagra della Piè Fritta di Fontanelice. L’opera, voluta con forza dal comitato organizzatore di una delle feste di piazza più apprezzate di tutta la vallata del Santerno, si intitola ‘Fontanelice Sagra della Piè Fritta – Storia di piadine e di somari’ con testi della giornalista Alessandra Giovannini e cura redazionale di Giampaolo Dall’Olio. Un centinaio di pagine, impreziosite da una ricca sezione fotografica, per ripercorrere la storia di una manifestazione non lontana dai 70 anni di vita. Già, perché la prima edizione risale addirittura al 22 aprile 1957, rigorosamente giorno di Pasquetta, quando un gruppo di fontanesi decise che era l’ora di aggiungere un altro tassello a quel mosaico di sagre di collina capaci di omaggiare specialità come i maccheroni e la polenta a Borgo Tossignano, i ravioli a Casalfiumanese (quest’anno sarà il centenario, ndr) e i marroni a Castel del Rio.
Un inno alle tradizioni dei quattro paesi che sorgono sulle rive del Santerno. Eventi cresciuti anno dopo anno, grazie all’impegno delle associazioni e di centinaia di volontari, e diventati un tutt’uno con il tessuto culturale e sociale della zona. Basti pensare, come nel caso del Comitato della Sagra della Piè Fritta, a quanti proventi della festa sono stati reinvestiti in donazioni per l’abitato. Dalle lavagne elettroniche per le scuole ai libri di testo. Ma anche i giochi da mettere nei parchi, la cucina per la scuola materna, l’auto attrezzata di Auser per il trasporto di anziani e invalidi, le campane della chiesa e perfino una serie di aiuti per il terremoto nel Centro Italia del 2009 e l’alluvione in Romagna del 2023. Senza dimenticare l’acquisto di strumentazione sempre più moderna per automatizzare alcune fasi della preparazione e friggitura della gustosa piadina tagliata a rombi. Un manicaretto, prodotto secondo antiche ricette, distribuito a quintali alla folla. Ma la Sagra della Piè Fritta, come racconta il libro, è anche arte tra piatti celebrativi, piastrelle in ceramica, mostre pittoriche e fotografiche e il coinvolgimento delle scuole locali nella realizzazione di disegni e testi tematici. Non meno importante l’aspetto folclorico e campanilistico legato alla celebre ‘Corsa dei Somari’, di scena nel campo sportivo ribattezzato per l’occasione ‘asinodromo’, che alimenta la sfida tra gli otto rioni di Fontanelice.
Il volume sarà presentato al pubblico stasera alle 20 all’Archivio Museo Mengoni di Piazza Roma, alla presenza del sindaco Gabriele Meluzzi, di Mario Giovannini e Stefano Bittini del comitato e di Gabriele Bernabei che anticiperà il soggetto del piatto artistico dell’edizione 2025 della sagra realizzato dal fumettista bonelliano Lucio Filippucci. Modererà l’incontro il giornalista Mattia Grandi. Al termine, ovviamente, una copia del libro e piè fritta per tutti.