Vaccinazioni, altro record: 950 in un giorno

L’avvio delle somministrazioni alla Tozzona fa lievitare i numeri dell’Ausl. Ma i ritardi di Pfizer dilatano i tempi dei richiami per 700 persone

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L’Ausl ritocca il record di vaccinazioni giornaliere anti-Covid e, sempre con l’obiettivo di sfondare presto quota mille, solo giovedì ne ha registrate 949. Il merito va anche all’apertura del nuovo punto di somministrazioni al centro sociale ‘La Tozzona’, dove ne sono state eseguite circa 280. Le restanti iniezioni sono invece state eseguite all’auditorium Osservanza (482), nel centro congressi Artemide-Hotel Castello (120), a domicilio e nelle altre postazioni periferiche. Il totale delle vaccinazioni nel circondario sale dunque a quota 32.047, di cui 22.2294 prime dosi e 9.753 richiami.

Tuttavia, a causa dei noti problemi di approvvigionamento, a metà settimana è stato necessario dilazionare circa 700 appuntamenti per seconde dosi di vaccino Pfizer-BioNTech, in quanto nei giorni scorsi il siero "non è stato consegnato in quantità aggiuntive come era atteso e come avverrà invece nelle prossime settimane", riferiscono dall’Ausl.

Per questo motivo, chi aveva una seconda dose prenotata tra domani e martedì 20 aprile ha dovuto spostare l’appuntamento tra il 2 e il 4 maggio, alla stessa ora e nello stesso luogo. "Questa dilazione dei tempi della seconda dose, autorizzata da Aifa su preciso quesito della struttura commissariale – ricordano dall’Azienda sanitaria –, non modifica sicurezza ed efficacia della vaccinazione (le seconde dosi possono essere effettuate non prima del 21esimo e non oltre il 42esimo giorno dalla prima)".

Per quanto riguarda invece l’andamento del contagio, i nuovi positivi registrati ieri dall’Ausl sono 29 (13 sono asintomatici e 16 sintomatici), con 292 test molecolari e 269 antigenici rapidi refertati. Anche ieri è stato purtroppo registrato il decesso di una persona piuttosto giovane, vale a dire un uomo di 57 anni di Mordano. I guariti di giornata sono invece 60, motivo per il quale i casi attivi nel circondario scendono a 572.

In ospedale si procede verso un progressivo miglioramento dei ricoveri Covid correlati, con 28 pazienti Covid nei reparti internistici del Santa Maria della Scaletta e 6 in Ecu – Semintensiva. Sono invece 13 le persone residenti nel circondario assistite nelle terapie intensive della regione di cui solo 5 però a Imola.

Come ricostruito ieri dall’Ausl, il calo della pressione ospedaliera ha permesso di bonificare nei giorni scorsi l’intero quarto piano, che da ieri è tornato nuovamente a essere dedicato alle cure dei pazienti no Covid. E in particolare: 15 posti letto alla Medicina A; 12 posti letto alle specialistiche del dipartimento medico oncologico (nefrologia, oncologia, gastroenterologia); 15 posti letto alla geriatria ospedaliera e territoriale e 16 posti letto al dipartimento chirurgico.

In parallelo, "aumentano le sedute chirurgiche programmate e ci si avvia a riprendere gli interventi in classe B, avendo già eseguito gran parte di quelli in classe A", ricordano dall’Azienda sanitaria. Continua anche l’attività chirurgica urologica dei professionisti imolesi nella struttura privata San Pier Damiano di Faenza che, assicurano dall’Ausl, "unitamente all’ampliamento delle sedute chirurgiche a Imola, permetterà un rapido recupero degli interventi programmati".