Vaccinazioni Covid a Imola: 800 iniezioni in sole 24 ore

L’avvio delle somministrazioni a Castel San Pietro dà nuovo slancio alla campagna. Ancora in calo la pressione ospedaliera

Personale sanitario e volontari all’interno del nuovo hub vaccinale di Castello

Personale sanitario e volontari all’interno del nuovo hub vaccinale di Castello

Imola, 8 aprile 2021 - Sfiora quota 800, fermandosi a 793, il numero delle vaccinazioni anti-Covid effettuate in un solo giorno nel circondario. Il totale delle somministrazioni dall’inizio della campagna sale così a 25.562, con 17.606 prime dosi e 7.956 richiami. Il motivo dell’ulteriore incremento delle inoculazioni giornaliere, avvenuto martedì e pari a oltre un centinaio rispetto alla media della scorsa settimana, è da ricondurre principalmente all’entrata in funzione del nuovo punto vaccinale al centro congressi Artemide-Hotel Castello di Castel San Pietro.

Qui sono stati regolarmente vaccinati tutti i 123 anziani che si erano prenotati. "E’ una soddisfazione vedere che tutto è andato bene, senza intoppi o ritardi, e che i cittadini apprezzano il nostro servizio", raccontano i referenti del Centro operativo comunale castellano Vito Lazazzera e Leonardo Bondi. "In attesa che la vaccinazione diventi di massa – aggiunge il sindaco Fausto Tinti –, gli appuntamenti continueranno a essere fissati seguendo le classi di età o per categoria per cui è aperta la prenotabilità secondo le indicazioni di priorità fissate dal piano nazionale e regionale".

Il piano dell’Ausl di salire da 600 a 900 somministrazioni quotidiane già entro la fine di questa settimana si sta dunque concretizzando. Più in prospettiva, l’obiettivo dell’Azienda sanitaria, nelle parole del suo direttore generale, Andrea Rossi, è quello di "ampliare al massimo la potenza di fuoco vaccinale", sempre che vengano consegnate tutte le dosi previste, e arrivare alle "1.200-1.500" iniezioni giornaliere su tutto il circondario. Contribuiscono ad aumentare il totale, seppur con piccoli numeri, anche le 379 somministrazioni (anziani over 80 al centro donazione sangue della Casa della salute e a domicilio) effettuate a Medicina. Entro inizio maggio se ne prevedono ulteriori 243. "Auspico che il prima possibile sia accessibile la vaccinazione anche negli studi dei medici di base – dichiara il sindaco Matteo Montanari –, raggiungendo così in modo capillare tutte le categorie. Gli hub sono certamente importanti, ma devono essere solo uno degli strumenti della campagna vaccinale".

Nel frattempo, nel giorno in cui proprio Medicina piange un’altra vittima del Covid, un uomo di 86 anni, e nel circondario si registra anche il decesso di un 81enne di Castel del Rio, la curva dei contagi si conferma in calo. A fronte dei 35 casi giornalieri registrati in media la scorsa settimana, ieri i nuovi positivi riscontrati sono stati 25 (di cui 15 asintomatici), con 246 test molecolari e 93 antigenici rapidi refertati. Tredici casi sono stati individuati dal tracciamento, mentre 18 persone erano già isolate al momento del tampone e nessuna è riferibile a un focolaio noto. I guariti nelle ultime 24 ore sono 38, motivo per quale i casi attivi (vale a dire il numero delle persone attualmente positive al Covid nel circondario) scendono a quota a 872. Ancora in lieve calo la pressione ospedaliera. I ricoveri Covid scendono a 66 (-4) nei reparti internistici del Santa Maria della Scaletta mentre salgono a 8 (+1) quelli in ECU – Semintensiva. Le persone residenti nel circondario assistite nelle terapie intensive della regione scendono invece a 19 (-1) di cui 9 a Imola. Sono infine 18 (-1) i ricoveri post acuti all’ospedale di comunità Covid di Castel San Pietro, mentre rimangono 4 le persone positive al virus isolate in hotel.