Vaccini centri estivi Imola: siero monodose al personale

Sessioni speciali con Johnson per gli operatori che si candideranno. Da oggi aprono le prenotazioni anche agli over 35

Sono circa un migliaio gli operatori dei centri estivi che si potranno candidare

Sono circa un migliaio gli operatori dei centri estivi che si potranno candidare

Imola, 9 giugno 2021 - Al via oggi le prenotazioni per la vaccinazione anti-Covid della fascia di età 35-39 anni (7.500 circa) e quella degli operatori dei centri estivi (un migliaio in tutto). Mentre i primi potranno servirsi anche di CupTel, Fascicolo sanitario elettronico e sportelli Cup aziendali, i secondi dovranno recarsi esclusivamente nelle farmacie e parafarmacie abilitate per prendere appuntamento. Il tutto mostrando agli sportelli la dichiarazione del datore di lavoro-gestore del centro, stampato su carta intestata dello stesso e/o debitamente timbrato, come da facsimile pubblicato sul sito dell’Ausl. Le sedute vaccinali per gli operatori, che dovranno svolgere almeno 15 giorni di attività nel centro estivo, saranno prenotate il 14, 15 e 16 giugno al centro sociale La Tozzona. Verrà usato il siero Johnson&Johnson in modo da garantire "immediata copertura totale" alla categoria. Nel frattempo , mentre la risposta dei teenager all’apertura delle agende continua a essere molto buona (3.342 prenotazioni nel primo giorno su una popolazione di 9.983), la programmazione vaccinale inizia a risentire della mancanza di vaccino. "Di volta in volta che si aprono nuove fasce, si allungheranno i tempi di attesa", avvertono dall’Ausl. E questo perché il ritmo delle somministrazioni, che oggi viaggia poco sopra il migliaio di dosi iniettate al giorno, "non potrà superare le 1.200 vaccinazioni quotidiane", compresi i medici di medicina generale e l’hub per le aziende in Autodromo. "Non ci si aspetta per giugno, luglio ed agosto un incremento delle consegne – allargano le braccia dall’Azienda sanitaria –. Pertanto abbiamo dovuto ridimensionare i progetti e, per garantire quanto già prenotato, abbiamo avuto un prestito di 500 dosi dall’Ausl Bologna e di 500 da quella della Romagna". Nonostante tutto, l’obiettivo è di terminare le prime dosi "a fine agosto", procedendo nel frattempo anche con il recupero dei ‘non aderenti’ alla campagna: personale sanitario e sociosanitario per applicazione normativa sull’obbligo vaccinale e "sensibilizzazione" a opera dei medici di medicina generale per gli altri. La possibilità di svolgere ‘open day’, sulla scorta di quanto accaduto nei giorni scorsi a Bologna e in altre province della regione, verrà invece valutata "solo se saranno consegnate forniture più cospicue di vaccino, in particolare di J&J".

Oltre che al numero delle dosi in arrivo, il pensiero dei vertici dell’Ausl in questa fase è rivolto a convincere ragazzi e under 40 a vaccinarsi. "La scommessa è l’adesione dei più giovani – conferma l’Azienda sanitaria –, in quanto sotto al 70% non si raggiunge l’immunità di gregge. Adesso l’obiettivo della campagna vaccinale sarà vaccinare tanti, più che vaccinare in fretta. E’ necessario affrontare il problema dal punto di vista della sanità pubblica, ossia vaccinare almeno il 75% della popolazione".