Valentino Rossi, giallo per l'Audi con il numero 46 in pista a Imola

Tam tam sui social e capannelli di curiosi: ma resta il dubbio su chi sia alla guida

L’Audi nera con il numero 46, quello del Dottore, durante le prove in Autodromo di ieri

L’Audi nera con il numero 46, quello del Dottore, durante le prove in Autodromo di ieri

Imola, 4 marzo 2022 - Giallo Valentino Rossi. È il Dottor Rossi, ex campione della MotoGp oggi promessa del volante, quello che sfreccia lungo i tornanti dell’Autodromo? La vettura è l’Audi R8 Lms GT3 con la quale il futuro papà Vale (la figlia nascerà a giorni) debutterà proprio a Imola tra ormai meno di un mese, nel weekend dal 1° al 3 aprile, nel Fanatec GT World Challenge Europe. E anche il numero stampato sulla fiancata nera è il suo inconfondibile 46, quello con il quale a inizio settimana Rossi ha girato anche all’Autodromo di Misano, pubblicando ampio resoconto fotografico sui social.

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A Imola l’Audi 46 scende in pista alle 9 del mattino, anticipata dal passaggio di un suv con i vetri oscurati e da una vettura analoga, ma con il numero 32. Gira in Autodromo fino al tardo pomeriggio. Per questo le voci sulla presenza di Rossi in città si rincorrono durante tutta la giornata: dal rettilineo di partenza alle Acque minerali, passando per la Curva Gresini. Rimbalzano su Facebook e finiscono nei bar. Dal circuito non confermano. Sì, la vettura è la sua; ma è condivisa con il resto del team. Del resto, in quel tipo di campionato che prevede prove endurance è normale alternarsi al volante.

Bisogna fidarsi: quello dentro dell’Audi nera, nascosto dal casco d’ordinanza, potrebbe essere chiunque. E sbirciare quanto accade all’interno dei box, con l’Autodromo chiuso al pubblico e i soliti piccoli capannelli di curiosi e appassionati disseminati nei punti strategici del tracciato, risulta impossibile. E però Rossi (arrivo delle cicogne permettendo) era atteso proprio questi giorni in città. Deve riprendere confidenza con un tracciato sul quale ha corso quattro volte alla fine degli anni Novanta, ai tempi in cui il Motomondiale faceva regolarmente tappa da queste parti. Ed è molto probabile che lo faccia oggi. A quel punto, per i tanti tifosi (imolesi e non) del Dottore, non resterà che far scattare il conto alla rovescia. Tra meno di un mese, come detto, è previsto infatti lo sbarco di Rossi nel mondo delle quattro ruote, dopo i test di queste settimane. Correrà nel GT World Challenge Europe, campionato automobilistico riservato a vetture Gran Turismo modificate dalle case produttrici secondo le specifiche GT3 della FIA. Rossi guiderà con il team campione in carica della manifestazione, che debutterà appunto in riva al Santerno a primavera.

Come già detto, per Rossi si tratta di un ritorno, anche se in un ruolo completamente diverso, in riva al Santerno. La ‘prima’ risale al 1996, quando il campione di Tavullia arrivò quinto nella categoria 125 in sella alla sua Aprilia già numero 46 (confermato anche in questa sua nuova avventura al volante). L’anno dopo, sempre in 125, la prima vittoria di Rossi, bissata nel 1998 quando il Dottore fece invece il proprio debutto nella 250. Infine, l’ultima gara a Imola, chiusa con un secondo posto alle spalle di Loris Capirossi nel 1999.

Insomma, quella tra Valentino e Imola è una storia che ricomincia dopo una pausa di oltre vent’anni. E visto che almeno le preoccupazioni legate alla pandemia sembrano essere scemate, in tanti potrebbero correre in Autodromo per godersi dal vivo il primo atto della nuova carriera di Rossi, amatissimo dagli appassionati di tutta Italia. Un antipasto migliore per il circuito, in vista del Gran premio di Formula 1 del 22-24 aprile, non potrebbe esserci.