Valter Cerè morto, addio al vigile ‘giusto’

Aveva 61 anni. L’ex comandante Broccoli: "Persona esemplare"

Valter Cerè ha prestato servizio per 37 anni nella Polizia municipale

COMPIANTO Valter Cerè ha prestato servizio per 37 anni nella Polizia municipale

Castel San Pietro, 14 luglio 2019 - Per tutti era ‘il Giusto’. Perché d’accordo che sotto la guida dell’inflessibile comandante Franco Broccoli, le multe fioccavano, ma se sulla tua strada incrociavi «il Giusto», forse un’opportunità per evitare la contravvenzione l’avevi.

E’ questo il ricordo più ricorrente che i castellani dedicano sul muro di Facebook a Valter Cerè, 37 anni di servizio nella Polizia municipale di Castel San Pietro, dov’era entrato nel 1980 grazie ad un concorso. Dopo soli 24 mesi di pensione, e ad appena 61 anni, Cerè si è spento venerdì, lasciando senza parole tanti castellani che l’avevano conosciuto e apprezzato nei quasi otto lustri di servizio.

Proprio su Facebook, nella pagina «Sei di Castel San Pietro», a fare le condoglianze alla famiglia sono stati in centinaia, addolorati e stupiti per la dipartita così prematura di un uomo del quale resta vivissimo il ricordo anche e soprattutto di chi ci ha lavorato fianco a fianco, come il comandante Franco Broccoli che di aneddoti da raccontare ne avrebbe decine, ma ne sceglie un paio.

«Tutti i sabati pomeriggio dalle 14 alle 20 eravamo insieme in pattuglia. Era una prassi, d’altronde nessuno dei due faceva mai ferie, d’estate soprattutto. Lui soffriva terribilmente il caldo in divisa, e non teneva certo per se questo suo disagio. Un giorno gli dissi: ‘oggi andiamo in pattuglia solo in camicia’. Non ci poteva credere, si aprì in un sorriso che gli rimase stampato tutto il giorno».

Quando c’era da fare delle contravvenzioni, invece, i compiti erano ben divisi. «Aveva una calligrafia così brutta che gli dicevo sempre: ‘tu ferma le auto, ma a scrivere ci penso io’». Un gran bel ricordo di Cerè resta anche nella mente di Graziano Prantoni, sindaco di Castel San Pietro per due mandati: «Lo trovai già in ‘squadra’ nel 1995, quando diventai sindaco per la prima volta – racconta –. Era un’istituzione Valter, un grande conoscitore del territorio e dei castellani: aveva anticipato i tempi per quanto riguarda il rapporto diretto con i cittadini, capiva subito se c’erano problemi o emergenze. Lo ricordo sempre disponibilissimo, una persona solida ma modesta, un compagno di lavoro sul quale poter far sempre affidamento. Ma c’è un altro tratto che non si può non evidenziare. Era una persona gioiosa e allegra, gli piaceva sempre ridere e scherzare, raccontare aneddoti del lavoro».

L’ultimo saluto a Valter Cerè si terrà martedì, con camera mortuaria aperta a Castel San Pietro dalle 15 alle 16. Poi partenza del feretro, ‘scortato’ anche dalle moto della Polizia Municipale che gli renderanno così omaggio, verso la chiesa di San Giorgio di Varignana a Osteria Grande. La salma di Cerè verrà successivamente cremata.