Raid dei vandali alla sede Cisl di Imola: imbrattata con vernice rossa e scritte

E' accaduto nella notte, il segretario metropolitano Bassani, condanna l'azione di stampo 'no vax': "Atto grave e inquietante"

Scritte e vernice rossa sulla sede Uil di Imola

Scritte e vernice rossa sulla sede Uil di Imola

Imola, 5 ottobre 2022 - Scritte rosse come il sangue. Pareti imbrattate per metri e metri, simboli con la firma della doppia 'V' cerchiata. Raid vandalico in piena regola questa notte contro la sede del sindacato Cisl in via Volta. Indagano i carabinieri.

"Le scritte ingiuriose sulle porte di ingresso della nostra sede sindacale rappresentano l'ennesimo atto grave ed inquietante", commenta a caldo il segretario generale Cisl area metropolitana bolognese, Enrico Bassani

I vandali, nella loro azione, si sono 'scagliati', almeno solo verbalmente, contro la siglia: "Sindacati nazi, traditori del popolo", compare su una porta a vetri. 

"Confidiamo - prosegue Bassani- nel lavoro delle attività giudiziarie per far piena luce su questo episodio e per individuare i responsabili di questo vile attacco contro la nostra sede. Respingiamo con fermezza questo clima di odio e di intimidazione contro il sindacato che nulla ha a che fare con la democrazia. In questa difficile e delicata fase del paese il ruolo libero e autonomo del sindacato rimane per noi primario e fondamentale". Il segretario sottolinea inoltre che, nonostante il raid, gli uffici oggi sono aperti e operativi.

La condanna del segreterio regionale

"Piena e totale solidarietà e vicinanza alla Cisl dell'Area metropolitana bolognese. Non ci faremo certo intimidire- dichiara il segretario Cisl dell'Emilia Romagna, Filippo Pieri- dalle gesta sconsiderate di un piccolo gruppo di irresponsabili. Imbrattamenti vergognosi che diventano ancora più gravi e sconsiderati se collocati nel difficile momento che stiamo vivendo: la pandemia non ancora risolta, la guerra e la crisi energetica che si stanno abbattendo su mondo del lavoro, imprese e cittadini richiedono atti di unità e grande responsabilità, non gesti e parole ignobili".