Verde pubblico Imola, in arrivo più sfalci

Area Blu affida il servizio. E la Giunta chiede attenzione alle spese

Alcuni operai in azione

Alcuni operai in azione

Imola, 21 luglio 2019 - Dopo le enormi difficoltà di quest’anno, e le polemiche che hanno caratterizzato praticamente tutta la scorsa stagione primaverile, Area Blu è pronta ad assegnare il nuovo servizio di gestione del verde pubblico.

E al pari degli imolesi, che giustamente nelle scorse settimane hanno protestato in tutti i modi per l’erba mai così alta, auspica di invertire la rotta e garantire una maggiore cura dei prati, parchi e giardini comunali. Forte proprio dei paletti inseriti nel bando.

Due le buste arrivate negli uffici di via Mentana, dove a inizio settimana si procederà con un affidamento di un anno, rinnovabile per altri quattro, che tra parte fissa e variabile vale circa 850mila euro. Entrambe le offerte sono migliorative rispetto ai cinque sfalci richiesti, nell’arco di dodici mesi, dal Comune. Ecco perché è lecito attendersi che quanto accaduto quest’anno, con il precedente bando partito in ritardo e le tante piogge del mese di maggio, sia presto solo un brutto ricordo.

Il punto della situazione, su verde pubblico e non solo, è stato fatto l’altra sera in commissione consiliare dal direttore generale di Area Blu, Carmelo Bonaccorso. Sul tavolo, oltre alla questione del verde pubblico, ci sono il tema dei parcheggi a sbarre ai margini del centro storico che la Spa pubblica vuole far funzionare 24 ore su 24 e quello della possibile uscita della Città metropolitana di Bologna dalla compagine societaria. Ma soprattutto, a fronte di un’opposizione che contesta le modalità con le quali la Giunta si muove anche su questa partita, restano le linee di indirizzo che il Comune vuole impartire ad Area Blu e sulle quali l’Aula di piazza Matteotti sarà chiamata a esprimersi in settimana.

In particolare, la richiesta indirizzata dalla Giunta ad Area Blu è quella di contenere i costi di funzionamento della stessa Spa, invitata a «conferire incarichi a titolo oneroso» solo a professionisti non in pensione e a «non trattenere in servizio» il personale che avrebbe invece i requisiti per andarci, in pensione. E ancora, le raccomandazioni del Comune alla società in house sono quelle di «attribuire premi e incentivi al personale correlati agli obiettivi raggiunti e al risultato di bilancio»; «non adottare provvedimenti di aumento del livello di inquadramento contrattuale del personale per lo svolgimento delle medesime funzioni e attività»; «non applicare aumenti retributivi o corrispondere nuove o maggiori indennità (…) se non a seguito di una motivata valutazione complessiva di natura organizzativa»; e «limitare l’uso del lavoro straordinario per fronteggiare non previste situazioni di criticità o picchi di attività».

Infine, sempre secondo quanto prevede la delibera al vaglio del prossimo Consiglio comunale, Area Blu dovrà «prestare particolare attenzione» ad alcun spese particolari quali quelle per «convegni, relazioni pubbliche, mostre, pubblicità e rappresentanza; attività di formazione; missioni e trasferte dell’organo amministrativo e del personale; spese per studi e incarichi di consulenza».