"Mancava soltanto l’ufficialità", per dirla con il diretto interessato. E ora è arrivata anche quella. L’imolese Daniele Marchetti, reduce da un doppio mandato in Regione, è candidato con la Lega per un posto da consigliere nell’assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna alle elezioni del prossimo autunno.
"Il lavoro fatto in questi anni è solo l’inizio: ci sono ancora molti obiettivi da raggiungere e progetti da portare a termine", le parole di Marchetti, che come noto è anche consigliere comunale, unico rimasto nelle file del Carroccio dopo gli addii di Rebecca Charini, Serena Bugani, Simone Carapia e Riccardo Sangiorgi.
Va detto che, nelle ultime settimane, Marchetti era di fatto già in campagna elettorale.
Alla consueta distribuzione dei volantini e all’affissione dei manifesti, il leghista ha affiancato la battaglia sui temi a lui più congeniali. A partire dalla sanità, argomento sul quale Marchetti ha criticato in questi giorni il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, Michele de Pascale, arrivato l’altra sera al centro sociale La Tozzona per un’iniziativa pubblica dedicata alla difesa del sistema universalistico.
Il leghista è il secondo aspirante consigliere regionale espressione del territorio. Nelle scorse settimane, era infatti toccato a Nicolas Vacchi (Fratelli d’Italia), altro consigliere comunale di opposizione, iniziare ufficialmente la corsa.
Non è ancora chiaro se Marchetti e Vacchi saranno gli unici due imolesi candidati al Consiglio regionale per il centrodestra, che sostiene Elena Ugolini come aspirante presidente.
Nei giorni scorsi, per la lista civica a supporto di Ugolini, sono circolati i nomi di Romano Linguerri (che pur confermando la rottura con il centrosinistra e l’appoggio alla candidata ha però smentito un impegno in prima persona nella contesa elettorale) e di Davide Fiumi.
Per quanto riguarda invece il Pd, si aspetta sempre la fumata bianca da viale Zappi che suggellerà il nome che correrà per raccogliere il testimone di Francesca Marchetti, diventata nel frattempo sindaca di Castel San Pietro.
Dopo un confronto interno a tratti anche duro, i Dem dovrebbero comunque convergere sulla figura del vicesindaco di Imola, Fabrizio Castellari, la cui eventuale elezione in Consiglio regionale aprirebbe la strada a un mini-rimpasto in Giunta.
Quasi certa la presenza di un candidato locale anche nella lista civica pro de Pascale: si lavora su un nome slegato dal mondo della politica e in grado di portare un contributo importante, anche in termini di preferenze, alla causa dell’aspirante successore alla poltrona di Stefano Bonaccini.