Very Slow, in vetrina brillerà il buon vivere

Dall’8 al 10 serie di iniziative enogastronomiche e turistiche, a cominciare da una biciclettata di 35 chilometri con la fondazione ‘Parente’

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Il buon vivere, il territorio, l’inclusione. Sarà ricca di eventi ma anche e soprattutto di significati l’edizione di Very Slow 2022, manifestazione che torna in un’edizione davvero ‘Covid-free’, ovvero senza le restrizioni legate alla pandemia che se da una parte non avevano fermato la manifestazione neppure l’anno scorso, l’avevano comunque gioco-forza frenata.

La Very Slow in programma dall’8 al 10 aprile metterà ancora una volta al centro il buon vivere di una città a misura d’uomo come Castel San Pietro, "seguendo tre direttrici – ha introdotto il sindaco Fausto Tinti in conferenza stampa –: l’enogastronomia, il territorio, l’inclusività".

E così, proprio relativamente a quest’ultimo aspetto, per la prima volta oltre a partner ormai legati a doppio filo con la manifestazione come l’Alberghiero ’Bartolomeo Scappi’, ci sarà la ’Fondazione per lo sport Silvia Parente’, che aprirà in questo 2022 una collaborazione "che ci auguriamo possa diventare permanente", ha precisato Tinti. Una Fondazione, quella nata a Bologna, impegnata socialmente dal 2006, che ha individuato e promosso negli ultimi anni una settantina di percorsi frequentabili anche da tandem ed handbike, e che ha programmato per sabato 9 aprile un percorso di ben 35 chilometri accessibile a tutti.

Very Slow 2022 sarà anche a forte impronta turistica, con Castel San Pietro al centro nella tre giorni 8-10 aprile dell’Outdoor Tours - Turismo Sostenibile ed Esperienziale, programma Turistico di Promozione Locale della Città Metropolitana di Bologna, con percorsi in bici e a piedi che prevedono anche tappe di visita in una città, una città che, come ha sottolineato la Presidente della Pro Loco Raimonda Raggi, "sarà un museo a cielo aperto anche grazie ad un progetto studiato assieme al fotografo Fabio Gubellini incentrato sulla riqualificazione urbana con visite guidate e fotografie di luoghi riqualificati come come l’ex macello, l’ex scavo di ghiaia oggi laghetto scardovi, l’ombrellificio Sassi nel cuore della città".

Naturalmente ed inevitabilmente, Very Slow sarà anche vetrina dell’enogastronomia, con focus particolare su prodotti castellani come il savoiardo, la caciotta di Castel San Pietro e la braciola di castrato, e ovviamente anche e soprattutto il miele, visto che proprio in città ha sede l’Osservatorio Nazionale del Miele. Da sottolineare il doppio appuntamento con Dotti e Ghiotti, sabato e domenica, con piatti tipici a base di mieli e formaggi preparati dallo Scappi e dall’Osservatorio.

"Promuoveremo e faremo assaggiare i mieli anche più particolari, come quello di rosmarino dell’Isola d’Elba prodotto da un apicultore castellano, ma più in generale è importante saper trasformare i prodotti in piatti, e questo avverrà anche con l’aiuto del nostro istituto Alberghiero", la chiosa finale di Giancarlo Naldi, presidente dell’Osservatorio.

Claudio Bolognesi