Via Emilia-via Roma: la rotonda si ‘muove’

La giunta dà il via libera al primo stralcio funzionale della struttura attesa da anni per razionalizzare il principale accesso alla città

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La giunta ha approvato in linea tecnica il progetto di fattibilità tecnico-economica della rotatoria tra la vie Emilia, Cova e Roma. L’atto è un importante passo avanti verso la realizzazione di una delle opere infrastrutturali che da tempo l’Amministrazione comunale considera prioritaria, sia per il miglioramento della viabilità e della sicurezza stradale, sia per la riqualificazione complessiva di un’area che rappresenta la principale porta d’accesso alla città e che, dopo varie vicissitudini, è finalmente riuscita ad avviare attraverso risorse private.

L’opera era infatti compresa nel protocollo d’intesa Stato-Regione sottoscritto nel 2012 relativo ai lavori di ampliamento della A14 da San Lazzaro alla diramazione per Ravenna, quale opera di adduzione nel territorio di Castel San Pietro. Autostrade per l’Italia si era impegnata a erogare a favore del Comune di Castel San Pietro 2 milioni di euro, previa approvazione da parte del Ministero del progetto esecutivo dell’intervento di ampliamento dell’A14, quale contributo per la progettazione e la realizzazione delle opere di adduzione nel territorio comunale. Tuttavia l’iter di approvazione del progetto esecutivo dell’ampliamento dell’A14 da parte del Ministero è tuttora in corso, senza alcuna data certa sul termine del procedimento e sui tempi di erogazione del finanziamento di Autostrade da destinare alla progettazione della rotatoria tra le vie Emilia, Cova e Roma.

Così l’amministrazione comunale aveva ritenuto di avviare un percorso progettuale per la riqualificazione del nodo viario servendosi di risorse private, che traggono origine da un accordo che insiste su Ca’ Bianca, sottoscritto nel 2015 con la società MD Invest srl.

Il progetto, redatto dallo studio incaricato dal soggetto attuatore del comparto di Poc Ca’ Bianca 7, prevede un importo complessivo pari a 2.665.212,76 euro di cui 2.101.492,71 per lavori (comprensivi dei costi della sicurezza pari a 69.000 euro) e 563.720,05 per somme a disposizione dell’amministrazione.

La progettazione definitiva dovrà identificare uno specifico stralcio funzionale, da definire in contraddittorio tra il progettista e l’Ufficio tecnico comunale, per riallineare la spesa all’impegno economico di 850.000 euro in capo al soggetto attuatore. L’amministrazione comunale potrà, infine, inserire nella prossima programmazione economica il finanziamento e la realizzazione degli stralci successivi.

"L’approvazione del progetto di fattibilità tecnico-economica della rotatoria e delle aree adibite a parcheggio poste rispettivamente ad est ed ovest della stessa – sottolinea il vicesindaco Andrea Bondi – rappresenta il primo passo concreto che ci avvicina alla realizzazione di un’infrastruttura attesa da anni da tutti i castellani. Abbiamo voluto allargare la progettazione alle aree circostanti per imprimere un aspetto coordinato e omogeneo alla principale porta di accesso alla città, andando a riqualificare zone residuali che oggi sono prive di una funzione definita".