Via Punta a Imola troppo pericolosa, già 140 le firme raccolte

I residenti chiedono interventi per migliorare la sicurezza della strada

Un incidente in via Punta

Un incidente in via Punta

Imola, 5 novembre 2018 - Ha raccolto 140 firme, già presentate all’amministrazione comunale, la petizione lanciata nella zona di via Punta per sollecitare il Comune ad adottare provvedimenti che riducano la velocità dei veicoli e i rischi connessi per gli utenti deboli della strada appunto nella zona di via Punta. In particolare, spiega il promotore della petizione, Giuseppe Camaggi, l’attenzione andrebbe indirizzata nel tratto della strada tra via Luxemburg e via Poggiolo. Varie le situazioni evidenziate.

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Si parte dunque dalla velocità di auto e moto, ritenuta superiore ai limiti esistenti (50 chilometri l’ora), che comporta «un concreto e reale pericolo» per pedoni e ciclisti. «Questa zona urbana – si legge ancora nella petizione – è caratterizzata dalla presenza di bambini e ragazzi che qui risiedono, nonché di numerosi pedoni, podisti e ciclisti». Sono senza dubbio utenti deboli della strada, e per loro andrebbe realizzato qualcosa sotto il profilo della sicurezza. Nel documento si annota anche la posizione dei cassonetti dei rifiuti all’altezza del civico 27, «in strettissima prossimità della sede stradale. Il passaggio di veicoli a velocità sostenuta – si sottolinea nel documento – costituisce un serio pericolo per tutti gli utenti che si avvicinano ai cassonetti».

Poi la questione della fermata dei bus e degli scuolabus nei pressi della rotonda ‘Carlo Alberto Dalla Chiesa’: questi mezzi ingombranti e lenti aggiungono – loro malgrado – un elemento di insicurezza alla circolazione in generale, in quanto chi se li trova davanti viene indotto a sorpassarli, magari non in piena sicurezza. «La progressiva distruzione del cordolo delineatore giallo (ultimata lo scorso inverno dagli spazzaneve) – si legge ancora nella petizione – ha rimosso l’unico blando dispositivo che delimitava la pista ciclabile separandola, anche fisicamente, dalla carreggiata». Infine, ad avviso del promotore e dei firmatari «è del tutto evidente che non risulta sufficiente, per garantire la sicurezza di pedoni e ciclisti, l’imposizione del limite di velocità di 50 chilometri orari su una strada che, per le caratteristiche strutturali, si presta ad essere percorsa anche ad alte velocità».

«Ci risulta che Area Blu abbia già effettuato indagini strumentali sulla situazione di via Punta – concludono i firmatari – le quali hanno fornito ampia e sicura conferma delle criticità da noi evidenziate». La richiesta all’amministrazione è dunque di agire urgentemente in modo da ridurre la velocità dei veicoli con sistemi di limitazione efficaci, durevoli e non evitabili».