"Viale Dante, il ponte non è una priorità"

L'amministrazione comunale di Imola è stata accusata di non avere chiare le priorità dopo l'annuncio della chiusura del ponte di viale Dante per lavori. La lista Cappello aveva chiesto di intervenire per sistemare il vecchio ponte della Tosa, ma la Giunta ha ignorato le sollecitazioni.

"È uno scandalo. Sindaco e Giunta non sanno pensare ad altro che all’Autodromo. Il consolidamento del ponte di viale Dante era davvero prioritario rispetto a quello della Tosa? Non pare, soprattutto se poi quest’ultimo diventa la via alternativa per oltre quattro mesi, incrementando il carico e aggravando la situazione". Così Carmen Cappello, fondatrice dell’omonima lista civica rappresentata oggi in Consiglio comunale da Renato Dalpozzo, dopo l’annunciata chiusura del ponte di viale Dante a partire dal 16 ottobre per lavori. Nei mesi scorsi, la lista Cappello aveva chiesto alla Giunta di intervenire per sistemare il vecchio ponte della Tosa.

"Nonostante i nostri solleciti, le verifiche tecniche non sono state fatte di recente e quelle passate evidenziavano non pochi problemi – rimarca l’esponente di opposizione a proposito dell’attraversamento sul Santerno che resterà regolarmente aperto nei prossimi mesi –. Questa amministrazione non ha chiare le vere priorità e opera soltanto quando e dove ‘può farsi bella’… E intanto noi cittadini camminiamo, pardon guidiamo, sulle ‘spine’".

Va detto che, anche sulla scorta delle sollecitazioni della lista Cappello, la scorsa primavera il Comune aveva annunciato l’arrivo di uno studio di fattibilità per il nuovo ponte (da affiancare a quello esistente) della Tosa. Successivamente, in estate, la Giunta ha inserito per la prima volta il progetto nel piano triennale delle opere pubbliche del Municipio. Servono 3,5 milioni, cifra che però secondo gli addetti ai lavori potrebbe salire di qui al 2026, annualità nella quale si spera di poter finalmente concretizzare l’opera.