’Vini ad arte’, in pista l’evento finale per gli operatori della ristorazione

Vini ad Arte, la manifestazione dedicata al buon bere, arriva all'atto finale della sua 20esima edizione. Oltre 70 aziende con 500 vini in degustazione, specialisti della gastronomia e l'opportunità di scoprire i vini DOP e IGP della Romagna. Un'occasione unica per appassionati e operatori del settore HoReCa.

’Vini ad arte’, in pista l’evento finale per gli operatori della ristorazione
’Vini ad arte’, in pista l’evento finale per gli operatori della ristorazione

‘Vini ad arte’ cala il tris. Domani in Autodromo atto finale dell’edizione 2023 della manifestazione dedicata al buon bere. Un’intera giornata pensata per appassionati e operatori del settore HoReCa (hotel, ristoranti, enoteche, winebar, catering, distributori, operatori del settore). Appuntamento all’interno del museo Checco Costa, con apertura al pubblico dalle 17.30 alle 20 (ultimo ingresso alle 19). Il biglietto ha un costo di 18 euro ed è disponibile solo in prevendita su piattaforma TicketOne, con accesso dal sito www.viniadarte.it. L’acceso per gli operatori è invece gratuito, a partire dalle 12. In rappresentanza di tutta la Romagna enologica, dal Riminese all’Imolese, ci saranno oltre 70 aziende con ben 500 vini in degustazione. Presenti anche specialisti della gastronomia ad animare isole del gusto emiliano-romagnole e non solo.

"‘Vini ad arte’ è l’appuntamento clou della Romagna, la giornata dedicata alla ristorazione è ormai entrata nella tradizione e ci attendiamo di replicare i numeri dell’edizione scorsa (450 accessi professionali), che testimoniano la comprensione del valore dei vini romagnoli e la grande aspettativa che operatori e pubblico gourmet tributano alle nuove annate che giungono in commercio - spiega Roberto Monti, presidente del Consorzio vini di Romagna - Si tratta di una boccata d’ossigeno per i produttori che possono contare sul supporto di esigenti ma appassionati palati a stimolarli e a investire con fiducia sulle loro produzioni. Mai come ora è importante fare sistema, stringendosi a promuovere gli ottimi vini Dop e Igp del nostro splendido territorio romagnolo".