Vino, ciambella e sapori Torna la sagra più dolce

Da domani a domenica spazio alla gastronomia, alla musica e alle mostre. Fusco (Pro Loco): "Avremo un occhio di riguardo per storia e cultura"

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La Sagra del Vino e della Ciambella taglia il traguardo delle 40 edizioni. Tre giorni di festa grande in paese, da domani a domenica, per riabbracciare quella tradizione interrotta dalla pandemia per un biennio. Una genesi che risale al 1981 con l’allora ‘Sagra del vino vecchio e della commedia nuova’ che ha ceduto il passo, dall’anno successivo, alla denominazione attuale. Un format più volte rivisitato, che ha visto anche un periodo col palio tra i 4 torrioni guelfesi, ma con due assoluti comuni denominatori: il buon vino e la prelibata ciambella. Un dolce fatto ancora con quella ricetta di oltre sette secoli fa tramandata, di generazione in generazione, fino ai giorni nostri. Ricchissima la programmazione di una manifestazione che porta la firma della Pro Loco, capace di coinvolgere nell’organizzazione anche le altre associazioni paesane. "Dai laboratori artistici per i più piccoli alle esibizioni delle società sportive locali – spiega Gianluca Fusco, presidente della Pro Loco –. Un occhio di riguardo per storia e cultura, con esposizioni, commedie, rappresentazioni teatrali e open day del deposito archeologico al piano terra del palazzo comunale, per arrivare alla danza e alla grande musica dal vivo. Senza dimenticare la gastronomia, le degustazioni, gli approfondimenti dedicati a realtà del territorio come Protezione Civile e Avis, e il celebre Gas Market".

Con ospiti prestigiosi: "Il 24 sul palco di piazzale Alighieri saliranno gli ‘O.I.&B.’, tribute band di Zucchero, il giorno dopo toccherà al progetto ‘Jackson One’ dedicato al re del pop Michael Jackson – continua –. Il 26, invece, riflettori puntati sull’ex cantante dei Timoria Sasha Torrisi in un omaggio a Lucio Battisti. Da non perdere anche il live show dei ‘Cosa Sarà’ per ricordare Lucio Dalla a dieci anni dalla sua scomparsa". Un trionfo di gusto e sapori tra vino e ciambella: "A Palazzo Malvezzi-Hercolani pronta l’esposizione di vecchie attrezzature impiegate per la coltivazione della vigna e la produzione del prezioso nettare – sottolinea Fusco –. Un focus per celebrare il vino nella storia del nostro territorio che comprende anche quel gergo dialettale usato in campagna durante la vendemmia". Non solo. "Tre cantine locali schierate in prima linea per la somministrazione gratuita e 5 punti di degustazione per chi vorrà spaziare, a pagamento, tra le più ricercate etichette – svela il presidente della Pro Loco di Castel Guelfo –. Due i forni che prepareranno la ciambella secondo l’antica ricetta. Tanti negozi aperti anche la sera. Numerosi gli stand gastronomici e i punti ristoro, un centinaio le persone al lavoro, ci aspettiamo almeno un migliaio di visitatori". Il programma completo della sagra è sul sito www.plcgbo.it e sui social.

Mattia Grandi