Virtus, la madre di tutte le partite Regazzi: "Derby, la nostra occasione"

Il coach vuole riscattare la doppia sconfitta di 35 anni fa: "Due partite che lasciarono il segno per molto tempo"

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di Antonio Montefusco

La madre di tutte le partite torna dopo 35 anni. Le due squadre si trovarono una di fronte all’altra nel 19861987, il primo match fu giocato il 16 novembre 1986, il ritorno qualche mese più tardi, precisamente l’8 marzo 1987. Entrambi i match li vinse l’Andrea Costa battendo i cugini di 7 e 5 punti. In quella Virtus, nei panni di giocatore, c’era il giovane playmaker Marco Regazzi ora timoniere dei virtussini. È un derby con una finestra sul passato per l’allenatore della V imolese.

Coach, 35 anni di nuovo l’Andrea Costa in campionato. Cosa ricorda di quei precedenti?

"Pensando a quelle partite mi fa ancora male perché per diversi mesi ne pagai le conseguenze mentalmente. Ero giovane, ma giocavo tanto ed ero, soprattutto, uno dei pochi imolesi in campo. E quindi era naturale che sentissi tanta pressione sia prima che, decisamente, dopo i due derby. Non reagii molto serenamente a quei ko, ci tenevo tanto a dare il massimo e, soprattutto, a vincere quei due incontri ma non fu possibile poterlo fare".

Altri flashback di quell’anno? "Mi ricordo che fu una stagione strana, molto pesante all’interno dello spogliatoio, anche perchè ci fu pure il cambio di allenatore tra John McMillan e Stefano Balbi. C’era poco alchimia, nonostante avessimo un roster lungo per l’epoca. Ma mancava il gruppo e nei momenti di difficoltà questo si sentì particolarmente e, per di più, quei due derby persi ci condizionarono per tutta la stagione".

Che derby sarà questo?

"Questo è un evento nell’evento, come tutti sanno, entrambe le squadre vengono da una lunga serie di vicissitudini negli anni passati e la Virtus, dopo 17 anni, è tornata a casa e si è ritrovata nello stesso girone dell’Andrea Costa. Ora si ripropone una sfida dal sapore antico, ma che di antico ha veramente poco, perchè, nel frattempo, le due società sono cambiate per caratteristiche e nomi. La Virtus, in questi anni, ha sofferto molto perchè ha fallito diverse volte il salto di categoria, cosa che siamo riusciti a centrare l’anno scorso e adesso abbiamo la possibilità di incontrare finalmente i biancorossi".

Oggi cosa si aspetta dalla sua Virtus?

"Questa è la nostra occasione, non la vogliamo sprecare".

Un’occasione da creare ben sapendo quanti ostacoli i gialloneri troveranno sulla propria strada. Il derby è una sfida che sfugge a qualsiasi pronostico, Regazzi lo sa e l’ha spiegato più volte ai suoi giocatori nel corso di tutta la settimana che ha preceduto l’evento sportivo imolese dell’anno 2022. Dice la sua sul derby anche il capitano giallonero Jacopo Aglio: "Difficile non emozionarsi in questa occasione – commenta–, è una bellissima sensazione da vivere alla vigilia di questa bellissima stracittadina. Sarà una gara calda, le due tifoserie si faranno sentire dato che è passato molto tempo dall’ultimo incontro. Sul campo mi aspetto un bel match intenso e tirato".

Nelle ultime ore è arrivata una tegola in casa giallonera: il folletto Boris Mladenov difficilmente sarà in campo questa sera.

Il play guardia ha un problema alla caviglia e nell’allenamento di venerdì ha fatto lo spettatore ai compagni. La possibile assenza di Mladenov cambia decisamente le mosse che potrà fare coach Regazzi a cui mancherà una pedina fondamentale per tutto il gioco di squadra. Mancheranno fantasia, rimbalzi, stoppate e canestri da tre.

Senza Mladenov a referto ci andrà Lorenzo Dalpozzo imolese doc, a lui toccherà qualche spezzone di partita e proverà a incidere a modo suo mettendo sul parquet abnegazione e passione. Ieri la squadra si è allenata al PalaMarchetti di Castel Guelfo, oggi invece farà una seduta di tiro al PalaRuggi. Nel pomeriggio riposo e merenda, poi la sfida in via Graziadei.