È giunta l’ora di voltare pagina Ecco la ricetta

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Pierangelo

Raffini*

Il centro storico è un tema da anni centrale per Imola, così come per tutte le città in Italia, in particolare per quelle nella fascia dei 50-120mila abitanti. Non è una giustificazione ma un dato di fatto. Ciò detto, per la nuova Giunta e per il mio assessorato, in particolare, è una sfida importante a cui vogliamo dedicare molte energie e risorse con l’obiettivo di realizzare un ’new deal’, un nuovo corso che riguarda tutta la città. Non una soluzione unica, ma tante azioni e attività che possono contribuire a migliorare la situazione attuale. Innanzitutto vogliamo cambiare l’approccio della stessa Amministrazione, con un coinvolgimento e un confronto a partire da tutti gli assessorati interessati: il mio, la Cultura, i Trasporti e la Mobilità, il Turismo e l’Autodromo, la Polizia Locale e l’Urbanistica, insieme alle Associazioni di categoria e agli operatori. Creare un unicum per stabilire una strategia di intervento che guardi lontano mettendo in fila azioni, attività e interventi. Per far capire cosa significa agire sul centro storico riporto alcune delle azioni su cui stiamo già lavorando e altre che metteremo in campo: un regolamento per l’esercizio del commercio nelle aree urbane di particolare valore storico-culturale; agevolazioni per le ristrutturazioni; incentivi per i nuovi investimenti; snellimento della burocrazia e semplificazione dei processi autorizzativi; riposizionamento di tutti gli uffici comunali in centro; coordinamento di tutti gli eventi dei diversi assessorati sopra citati; manutenzione straordinaria; riorganizzazione del mercato ambulante; accessi facilitati per i veicoli elettrici; riqualificare gli immobili di proprietà di Enti; favorire l’insediamento di attività per i giovani; l’inserimento di bagni pubblici; potenziamento illuminazione. Un mix di azioni da portare avanti per riuscire a dare un futuro al centro storico. Ci aspetta un mandato impegnativo nel corso del quale dovremo pensare in modo diverso perché è cambiato l’approccio ai servizi, ai beni e al consumo alla luce non solo del mercato in continua evoluzione, ma anche di questa pandemia.

*Assessore al Centro storico