Imola, la biblioteca cresce e si allarga di 350 metri quadrati

Ora sono a disposizione del pubblico 18.000 titoli a libera consultazione. Aggiunti 40 posti a sedere per studio e lettura

Festa grande in biblioteca per l’inaugurazione della nuova ala ricavata dall’ex museo Scarabelli

Festa grande in biblioteca per l’inaugurazione della nuova ala ricavata dall’ex museo Scarabelli

Imola, 28 maggio 2017 - Data voluta o fortunata coincidenza, fatto sta che l’inaugurazione della nuova ala della biblioteca è avvenuta proprio nel giorno del 72° anniversario della morte di Romeo Galli. «Diresse l’Istituto per quarant’anni, dal 1898 al 1938, ed è una figura importante per la storia delle biblioteche nel nostro Paese - ha ricordato al taglio del nastro, l’assessore alla Cultura, Elisabetta Marchetti -. Trasformò una modesta raccolta di libri in una delle biblioteche più importanti a livello regionale e nazionale offrendo un contributo straordinario alla nostra storia».

Nel ricordo del padre nobile dell’istituzione imolese, hanno dunque aperto i nuovi spazi al pianterreno, ricavati dall’ex museo Scarabelli (le cui collezioni sono state trasferite e riallestite nel 2013 al Museo di san Domenico). La nuova sala, di circa 350 metri quadrati amplia in maniera notevole l’offerta di libri di narrativa a scaffale aperto, pari a circa 450 metri lineari, con esposizione di circa 18.000 libri di narrativa, a libero accesso del pubblico, disponibili per la consultazione, la visione in sede e il prestito esterno e offre ulteriori 40 posti a sedere per lo studio e la lettura.

All’inaugurazione sono intervenuti il sindaco Daniele Manca, l’Assessora Marchetti, Massimo Mezzetti, Assessore alla cultura, politiche giovanili e politiche per la legalità della regione Emilia-Romagna, e Fabio Bacchilega presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola. Dopo il taglio del nastro, si è svolto nel cortile interno della biblioteca, il recital Strane Storie in Biblioteca, con l’attore Ivano Marescotti. Il nuovo allestimento è stato reso possibile anche grazie al sostegno finanziario della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, a fianco delle risorse investite dal Comune di Imola.