Aiuti contro il caro bollette a Imola: pressing sul Comune

Carapia (Lega): "Servono altri 500mila euro per aiutare le famiglie Anche i Municipi più piccoli hanno compiuto uno sforzo maggiore"

Il consigliere Simone Carapia

Il consigliere Simone Carapia

Imola, 3 dicembre 2022 - "I fondi stanziati a Imola contro il caro-bollette? Il minimo sindacale. Il nulla rispetto alle disponibilità messe in campo da Comuni ben più piccoli come Dozza, Mordano e Castel Guelfo in rapporto al numero di abitanti e agli importi". È l’affondo firmato dal leghista Simone Carapia nella settimana che ha visto alcune tra le realtà più piccole del circondario mettere sul tavolo risorse ad hoc come già fatto da Imola e, prima ancora, da Castel San Pietro.

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Gli stanziamenti dei Comuni

"Mordano contro il caro bollette ha stanziato per i suoi cittadini 50mila euro che su 4.732 abitanti sono 10,56 euro a testa – calcola Carapia –. Castel Guelfo invece 70mila euro su 4.479 abitanti, arrivando a 15,62 euro. E Dozza 60mila euro, che su 6.617 cittadini del borgo sono poco più di nove euro cadauno". E Imola? Seguendo il ragionamento del consigliere comunale di opposizione, a fronte di un pacchetto di risorse da 450mila euro per 70mila abitanti, in città siamo a poco meno di 6,5 euro a residente. Troppo poco, secondo Carapia, che attacca però anche quelle amministrazioni del Circondario che non hanno ancora previsto aiuti. "Non sono pervenuti e si fanno di nebbia – attacca l’esponente del Carroccio –. E questo la dice lunga sull’unità d’intenti di area vasta del territorio".

Tornando invece a Imola, "anziché pensare a rotonde, manifestazioni, feste e cotillon ci si dovrebbe prima concentrare sui cittadini che stanno attraversando enormi difficoltà", prosegue Carapia, secondo il quale i 450mila euro di cui sopra sarebbero "da raddoppiare". Da qui la tirata d’orecchie al Comune. "Anziché pensare a saldare le proprie bollette e spingere i cittadini a indebitarsi dilazionando con presunti accordi migliorativi con Hera, faccia la propria parte come un buon padre di famiglia che prima pensa ai figli e poi a se stesso", è il ragionamento di Carapia rivolto al Municipio. E ancora: "Se in sei mesi hanno trovato oltre due milioni di euro per le proprie bollette con una variazione di bilancio – conclude il leghista –, allora da piazza Matteotti impegnino almeno un quarto di queste risorse (500 mila euro) per i cittadini in modo da coprire tutti i nuclei con Isee fino a 20mila euro".

Il riferimento è al bando per il sostegno alle famiglie contro il caro bollette che verrà aperto dall’Asp, su mandato del Comune, e rivolto proprio ai nuclei che ricadono in tale indicatore economico. È infatti già noto alla Giunta che, se tutti gli aventi diritto dovessero partecipare al bando, i fondi stanziati non basterebbero per accogliere il totale le domande.