Caro bollette Imola, Fd’I all’attacco: "Muovetevi con Hera"

Vacchi ‘chiama’ il sindaco Panieri: "Serve un piano serio contro il caro-energia I soci pubblici devono dimostrare di sapere orientare gli obiettivi dell’azienda"

L’onorevole Galeazzo Bignami di Fd’I con il coordinatore imolese Nicolas Vacchi

L’onorevole Galeazzo Bignami di Fd’I con il coordinatore imolese Nicolas Vacchi

Imola, 7 settembre 2022 - Fratelli d’Italia incalza la Giunta sul tema del caro bollette. "Il sindaco, con la propria responsabilità politica, dovrebbe chiedere alla multiservizi di elaborare un piano serio per mitigare l’impatto del caro-energia sui cittadini", avverte il consigliere comunale Nicolas Vacchi (Fratelli d’Italia). "Il problema energetico rischia di mettere in ginocchio famiglie e imprese", ricorda. E aggiunge: "Bisogna che si affronti il tema seriamente e con proposte che limitino le difficoltà delle famiglie. Quando infatti sarà finito l’avanzo del bilancio, con quali soldi il Comune farà fronte al problema? Quali mezzi vengono messi in campo per aiutare le famiglie imolesi e le imprese e gli esercenti?".

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Da qui l’appello al primo cittadino, che è anche presidente del Patto di sindacato dei soci pubblici di Hera dell’area territoriale Romagna: "È necessario che Panieri, che spero voglia perseguire l’interesse della comunità, faccia la sua parte, convocando i vertici di Hera, multiutility con il 45,8% del capitale sociale pubblico – esorta Vacchi –. Anche il Comune di Imola, attraverso il Con.Ami, è azionista Hera. O meglio, è il secondo azionista. Per cui non può esserlo solo per ragioni di profitto, ma anzitutto per espletare la propria funzione istituzionale e rappresentativa delle istanze degli imolesi, che prima che utenti e consumatori, sono cittadini". Per questo motivo, il coordinatore locale di Fratelli d’Italia mutua la proposta avanzata a Bologna dal deputato Galeazzo Bignami, che sul tema ha incalzato la Giunta di Lepore. "Il Comune, in qualità di socio di Hera, attraverso il Con.Ami beneficia di lauti dividendi. Come intende impiegarli?", domanda Vacchi. E ancora: "Gli stipendi dei vertici di Hera arrivano a cifre milionarie. Panieri avrà il coraggio politico di dire che tali cifre in questo momento di post pandemia e di emergenza energetica sembrano stridere molto con la situazione di difficoltà di molte famiglie, la cui economia domestica è allo stremo?"

Altro tema è la ripartizione degli extra profitti a beneficio dei cittadini. "Come Fratelli d’Italia – ricorda Vacchi –, è stata lanciata una proposta ormai nel settembre 2021: posto che la bolletta non è tutta prodotta dal gas, se il prezzo dell’energia è ‘fissato’ a quello del gas, se questo aumenta, cresce anche il prezzo dell’energia prodotta da altre fonti. Per questo Hera potrebbe intervenire subito. Sta al sindaco dimostrare concretamente di farsi carico di questa situazione, chiedendo ad Hera di ripartire gli extra profitti a beneficio dei cittadini. Come ha già ricordato Bignami, l’energia da rinnovabili e da fonti diverse dal gas dovrebbe generare in larga parte extra profitti".

In altre parole, i soci pubblici "devono dimostrare di sapere orientare gli obiettivi aziendali anche verso l’interesse pubblico – conclude l’esponente di FdI –. Proporrò questo argomento in Consiglio, pretendo di avere una risposta per arrivare alla soluzione concreta".